Proroga per Castelli: "Sarà un anno importante"

Il senatore è stato nominato commissario alla ricostruzione dei danni del sisma 2016 fino al 31 dicembre: "Niente Cas a chi non presenta progetti".

Proroga per Castelli: "Sarà un anno importante"

Proroga per Castelli: "Sarà un anno importante"

Il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga fino al 31 dicembre 2024 del senatore Guido Castelli nell’incarico di commissario straordinario del Governo per la ricostruzione delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma 2016. Un compito delicato, di grande responsabilità, tenuto conto anche delle alte aspettative delle popolazioni dei territori feriti dal terremoto di quasi 8 anni fa.

Senatore Castelli, a che punto siamo?

"Il 2023 è stato un anno fondamentale per la ricostruzione. Abbiamo avviato il 95% dei procedimenti per l’aggiudicazione di 1.500 opere pubbliche da ricostruire. Abbiamo inoltre stimolato i Comuni, anche attraverso un servizio di assistenza, ad avviare senza indugio la progettazione delle opere pubbliche". Le cose viaggiano alla stessa velocità anche sul fronte della ricostruzione privata?

"In questo ambito abbiamo liquidato circa un miliardo e 300 milioni di euro alle imprese che lavorano nei cantieri del cratere; parliamo di un incremento del 73 per cento rispetto al 2021 e del 37 per cento rispetto al 2022. E’ innegabile che ci sia stato un cambio di passo significativo nell’ultimo anno".

Quali sono gli obiettivi per il 2024?

"Deve essere un anno altrettanto importante. Vogliamo sviluppare e concludere il piano delle 1.500 opere pubbliche: municipi, cimiteri, scuole. Ma vogliamo anche raggiungere il risultato di vedere depositati tutti i progetti relativi alla ricostruzione privata. Quando mi sono insediato un anno fa mancavano ancora all’appello 20.000 progetti. Per questo abbiamo avviato un programma per sensibilizzare i tecnici a presentare i progetti, partendo dalle persone che godono del Cas, il contributo di autonoma sistemazione, avendo perso la prima casa a seguito del terremoto".

Come intendete "sollecitare" queste persone?

"Sospendendo il Cas a chi non presenta i progetti. Suonerà impopolare ma, pur tenendo conto che i tecnici hanno molti impegni, vogliamo fissare delle priorità e tra queste ci sono i percettori del Cas. E’ un tema fondamentale e per questo abbiamo messo come scadenza lo scorso 31 dicembre; a chi non ha presentato i progetti entro questa data sospenderemo il contributo economico, finché non lo avrà fatto. Sono in corso verifiche, ma è ragionevole supporre che siano ancora diverse centinaia coloro che non hanno presentato progetti o lo ha fatto in maniera incompleta, pur godendo del Cas. Se vogliamo dare un’accelerazione è così che dobbiamo fare: abbiamo tempo fino al 2025 per unire il contributo sisma al superbonus".

Peppe Ercoli