Provincia, avviato l’iter per il dissesto guidato

Comunicazione della Corte dei Conti su palazzo San Filippo: nuovo terremoto a 24 ore dall’addio del presidente Sergio Loggi.

Provincia, avviato l’iter per il dissesto guidato

Provincia, avviato l’iter per il dissesto guidato

La Corte dei Conti avvia la procedura di ‘dissesto guidato’ per la provincia di Ascoli Piceno. Nuovo colpo di scena a Palazzo San Filippo, che nell’ultima settimana ha visto un susseguirsi di eventi politici poi sfociato nella crisi del 29 aprile, con le dimissioni del presidente Sergio Loggi. L’iter notificato dalla sezione regionale di controllo non certifica il dissesto finanziario, ma apre ad una breve stagione nella quale l’amministrazione provinciale dovrà apportare i correttivi stabiliti dalla magistratura contabile, per evitare eventuali squilibri strutturali. La corposa pratica, da quanto si apprende, analizzerebbe lo stato dell’ente anche nei 10 anni precedenti al 2022, e quindi enumera una serie di misure che attualmente sono al vaglio dei tecnici. Come prosegue la procedura? In sostanza, se la provincia attua le misure disposte dalla Corte dei Conti entro la scadenza fissata, viene accertato il riequilibrio finanziario. In caso contrario, la corte trasmette il faldone al prefetto, e se questi attesta l’inadempimento dell’ente, dà al consiglio un nuovo termine per deliberare la condizione di dissesto. Se il consiglio non provvede, la provincia viene commissariata e conseguentemente il consiglio si scioglie. Una situazione allarmante ma che, per il momento, non getta Palazzo San Filippo nel baratro del dissesto. Tuttavia è da chiedersi se l’amministrazione riuscirà ad attuare le misure previste entro i termini fissati. Il tutto è avvenuto mentre ancora si stava smaltendo la crisi politica seguita all’addio di Loggi.

Una scelta adottata dopo aver preso atto che il Pd si era astenuto alla votazione del bilancio previsionale, comunque approvato. "Quello che è successo il 29 è la dimostrazione che non c’erano più i presupposti politici per andare avanti – ha detto Loggi in riferimento al voto consiliare – La situazione partitica è quantomeno poco chiara: in consiglio si è fatto tutto il contrario di tutto. Si può criticare tutto e fare sempre meglio, ma penso che in questi due anni e mezzo ci siamo adoperati per riqualificare il nostro patrimonio, ci siamo presi cura delle aree interne, della costa e della viabilità. Il riconoscimento, in quest’ultimo caso, ci è pervenuto anche dalla parte sindacale. In questi anni di amministrazione ci sono stati tanti momenti che, almeno per me, sono stati motivo di orgoglio. In generale sono soddisfatto di aver portato avanti questo mandato stando sempre a contatto con il territorio, giorno e notte, girando in auto per ascoltare le esigenze di tutti. A riconoscerlo sono stati tanti politici, che mi hanno scritto, così come i tecnici, che ringrazio del lavoro svolto, e anche le rappresentanze sindacali". La diatriba sul futuro della provincia non è che cominciato. È da capire, ora, cosa decideranno di fare i componenti dell’attuale amministrazione.

Giuseppe Di Marco