FLAVIO NARDINI
Cronaca

Provincia, la lettera segreta I consiglieri attaccano il dirigente: "Inevase pratiche importanti"

Il documento, scritto e firmato dalla maggioranza di palazzo San Filippo, mette nel mirino i tanti settori nelle mani di una sola persona: "Ente lasciato in un interim di gestione difficoltoso e fumoso".

Provincia, la lettera segreta  I consiglieri attaccano il dirigente:  "Inevase pratiche importanti"

Provincia, la lettera segreta I consiglieri attaccano il dirigente: "Inevase pratiche importanti"

di Flavio Nardini

Troppi incarichi e presunti errori. C’è qualche mal di pancia in Provincia, dove la maggior parte dei consiglieri ha scritto una lettera al presidente Sergio Loggi per chiedere interventi nella pianta organica. Oggetto del contendere i tanti settori nelle mani del dirigente Antonino Colapinto. "All’inizio del mandato – si legge nel documento, comunque non protocollato – la struttura presente in provincia era espressione del presidente Fabiani che aveva scelto sia il segretario generale Caridi che l’ingegner Colapinto, direttore dell’Ato5". In questi mesi Colapinto si è poi trovato al vertice anche del settore finanziario e nella gestione del Patrimonio. "A inizio 2022 Caridi ha accettato un altro incarico a Siena e si è riusciti a sostituirlo soltanto a inizio ottobre, lasciando di fatto l’ente in un interim di gestione difficoltoso e fumoso lasciando inevase pratiche importanti e di fatto abbandonando la provincia in assenza di conduzione. In questa fase Colapinto ha svolto il ruolo di dirigente fac-totum per tutto l’ente. Purtroppo si devono rilevare alcune criticità in cui sono emerse posizioni dell’unico dirigente alquanto criticabili".

E qui vengono elencati nove punti: dalla gestione della cartiere papale alla mancata condivisione delle fase di attuazione dei programmi e degli obiettivi dei servizi. Si chiede quindi "che venga sospesa la convenzione per i servizi in rete con Ato5 e che venga dato seguito agli atti per l’applicazione della pianta organica". La lettera porta la firma di sostegno anche di due politici, Francesco Ameli e Attilio Acciaccaferri.

"Non ci vedo nulla di male – tiene a precisare Sergio Loggi –, visti i tanti finanziamenti che abbiamo ottenuto è normale che si chiedano ulteriori risorse. Già da tempo sto rimodulando il personale". Con tre delibere recenti il presidente è in effetti intervenuto nella macrostruttura degli incarichi dirigenziali, con quattro settori su cinque che prevedono dirigenze ad interim. Di sicuro la lettera non è piaciuta a Luca Cristofori, ormai ex consigliere provinciale perché decaduto da consigliere comunale a Castel di Lama, uno dei pochi a non averla firmata: "E’ fuori luogo e sembra una presa di posizione contro il presidente. Sicuramente ci sono problemi di organici ma il presidente sta cercando di intervenire. E’ un problema tirato fuori da una parte politica e noi abbiamo subito avvisato Loggi. Forse anche per questo non è stata poi protocollata". Ci saranno ora cambi? Nuovi dirigenti in vista per un ente alle prese con difficoltà economiche da anni?

Il disavanzo dell’ente è di quasi 15 milioni, come evidenziato nel rendiconto di bilancio approvato all’unanimità dal consiglio: "L’importante documento contabile che ’fotografa’ la situazione economica e finanziaria dell’Ente nell’anno precedente è ampiamente positivo – sottolinea Loggi – e certifica sensibili miglioramenti nel percorso di risanamento dei conti, avviato dalle amministrazioni precedenti, e proseguito con determinazione ed impegno da questa amministrazione con un lavoro di squadra di tutti i consiglieri. Il disavanzo si è ridotto di ben tre milioni di euro e, per la prima volta, dopo vari anni la Provincia presenta un avanzo di cassa positivo". Attualmente il disavanzo è sceso a 14 milioni e 961 mila euro.