Ragazzi pronti a lavorare:: "Offerte anche sui social"

Nelle Marche uno su quattro è straniero, media alta rispetto al Sud

Ragazzi pronti a lavorare:: "Offerte anche sui social"

Ragazzi pronti a lavorare:: "Offerte anche sui social"

Se la previsione per la prossima stagione estiva è ancora fumosa e in balìa del clima incerto, si possono tirare le somme su quella conclusa. I numeri arrivano dall’ ‘Osservatorio sul mercato del lavoro nel turismo’ relativo al 2022: alberghi, campeggi, bar, ristoranti, stabilimenti balneari e termali, discoteche, agenzie di viaggi e parchi divertimento sembrano essere tornati alla normalità, nello specifico dal lato dell’occupazione c’è stato un deciso balzo in avanti che l’ha riportata vicino ai livelli pre-pandemia. La stagionalità è stata una caratteristica del settore che infatti tocca il valore minimo di aziende in Italia (179.817) e dipendenti (1.032.155) nel mese di febbraio, mentre il valore massimo a luglio (con 218.239 aziende e 1.572.558 lavoratori). Infatti, nel mese di giugno si ha un primo consistente incremento del 36,3% che arriva al 45,4% a luglio e al 44,9% agosto. Già nel mese di settembre si ritorna all’incirca ai livelli di inizio stagione per poi tornare al di sotto della media annuale già nel mese di novembre. Sempre a livello nazionale, la forza lavoro è sostanzialmente giovane: circa il 58,7% dei dipendenti ha meno di quarant’anni e il 36,2% meno di 30. Gli ultrasessantenni sono il 4,6% del totale dei dipendenti.

Un lavoratore su 4 è straniero, nelle Marche, per un totale di 8.362. Si tratta di una media bassa rispetto a Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio ma più alta rispetto invece alle regioni a sud. Record nazionale invece per il numero più basso di giornate retribuite, solo 158 giorni retribuiti nelle Marche, all’opposto, in Lombardia si ha il numero massimo 242. Il lavoro più gettonato? In 16mila, in regione, hanno lavorato nel settore della ristorazione con somministrazione. Seguono catering, mense e bar. Mentre i meno scelti sono le attività di ristorazione connesse alle aziende agricole, quelle su treni e navi e quelle negli ostelli della gioventù. Anche rifugi in montagna, parchi divertimento e gelaterie non superano i 30 dipendenti annuali. Degna di nota poi la presenza femminile: negli alberghi, nei bar, ristoranti, e stabilimenti balneari, le donne rappresentano oltre il 50% del lavoro dipendente. Chi il lavoro lo sta cercando, ci fa sapere quali sono i canali più efficaci: "So di persone che hanno trovato molto facilmente lavoro attraverso un annuncio sui social – commenta Fabio Compagnoni, studente universitario di San Benedetto che durante la stagione estiva lavora da anni negli stabilimenti balneari –. Comunque, il passaparola continua ad essere un ottimo mezzo per conoscere nuove offerte, in generale mi sembra che in tanti chalet cerchino lavoratori".

ott. firm.