"Ricostruzione, ingenti risorse per i cantieri"

Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha monitorato l'attuazione del Protocollo di legalità per i cantieri della ricostruzione pubblica e privata, evidenziando un aumento significativo degli investimenti e delle liquidazioni nel territorio marchigiano, con particolare attenzione alla provincia di Ascoli. La lotta alle infiltrazioni criminali e il rispetto delle norme di sicurezza sono prioritari per garantire una ricostruzione efficace e duratura.

"Ricostruzione, ingenti risorse per i cantieri"

"Ricostruzione, ingenti risorse per i cantieri"

Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha presenziato ieri in Prefettura al Tavolo permanente che periodicamente monitora l’attuazione del Protocollo di legalità per i cantieri della ricostruzione pubblica e privata. "Le ingenti risorse della ricostruzione pubblica e privata devono essere monitorate con attenzione – sottolinea Castelli –. Nel primo anno del mio mandato abbiamo finanziato 670 milioni in più di opere pubbliche nelle Marche, di cui 150 milioni ricadono nella provincia di Ascoli e oltre 32 milioni nel solo comune ascolano. Parallelamente, la ricostruzione privata ha conosciuto un boom di liquidazioni, segno tangibile del cambio di passo impresso ai cantieri". Nel 2023 sono stati erogati nelle Marche 990 milioni di euro, quasi il doppio dell’anno precedente. Un’accelerazione che ha riguardato anche la provincia di Ascoli (240 milioni di euro liquidati per l’avanzamento dei lavori, rispetto ai 181 milioni del 2022) e il Comune (71,8 milioni a fronte dei 58 milioni dell’anno precedente). "Dobbiamo far sì che sempre più imprese lavorino nel nostro territorio, preservando allo stesso tempo il tessuto imprenditoriale dalla possibilità di infiltrazioni e pressioni esterne di organizzazioni criminali, anche attraverso gli strumenti di prevenzione che i Protocolli di legalità hanno reso operativi sui territori: il badge elettronico, il settimanale di cantiere, il durc di congruità". La provincia di Ascoli è una delle più colpite dal terremoto del 2016, l’attenzione per le condizioni di sicurezza e il rispetto delle norme nei cantieri in corso è quindi molto alta. Sono già 1.617 i cantieri conclusi, la maggior parte per danni lievi. "La ricostruzione cosiddetta pesante sta finalmente partendo" conclude Castelli.