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Rivoluzione piccoli comuni. Via libera ai sindaci a vita

Tolto il limite sotto ai 5mila abitanti, Del Duca e Amici pronti a riprovarci

Rivoluzione piccoli comuni. Via libera ai sindaci a vita

Una piccola rivoluzione, quella che il consiglio dei ministri dovrebbe approvare in vista delle elezioni amministrative che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno prossimi. La bozza del nuovo decreto legge, infatti, consente il terzo mandato nei Comuni che hanno tra i cinquemila e i quindicimila abitanti. Cade ogni vincolo, invece, per quei Comuni più piccoli, che contano meno di cinquemila abitanti. Novità delle quali potranno beneficiare tre sindaci del Piceno che, fino a ieri, sarebbero stati esclusi dalla prossima tornata elettorale. A cominciare dal primo cittadino uscente di Spinetoli, Alessandro Luciani, che quest’anno terminerà il suo secondo mandato consecutivo e che, prima del decreto legge, non avrebbe potuto ricandidarsi in quanto nel suo territorio risiedono poco più di settemila persone.

"Da parte mia resta la volontà di fare un passo indietro e concedere ad altri la possibilità di candidarsi a sindaco – spiega Luciani –. Ritengo che dopo dieci anni, infatti, sia giusto favorire un ricambio, dando sempre continuità però al lavoro che è stato svolto fino ad ora. Mi auguro che nel nostro gruppo di maggioranza si possa trovare la figura giusta a trainare tutti gli altri e proseguire lungo la strada tracciata. Se poi dovessero esserci delle difficoltà a trovare il mio sostituto e mi venisse chiesto di andare avanti, allora mi ricandiderò senza alcun problema. Personalmente – prosegue il sindaco di Spinetoli –, considero giusta la decisione di consentire lo svolgimento del terzo mandato, perché negli anni del covid è stato difficile amministrare. Abbiamo avuto troppe problematiche da risolvere, legate ovviamente all’emergenza sanitaria, e molti progetti sono rimasti fermi. E’ come se avessi perso tre anni, per intenderci, quindi credo che derogare al limite dei due mandati sia ragionevole".

Via libera, poi, anche per i sindaci di Montedinove e Palmiano, rispettivamente Antonio Del Duca e Giuseppe Amici. Per loro cade il vincolo dei tre mandati e sicuramente concorreranno per il quarto. "Ci eravamo già attivati per trovare qualcuno che si candidasse al mio posto – rivela Del Duca –. Ora, però, visto che c’è stata questa deroga, sono pronto a scendere di nuovo in campo. Negli ultimi quindici anni la mia squadra ha lavorato molto per il paese, tanto che al momento ci sono più di trenta cantieri aperti, e vorremmo continuare a farlo". Anche il sindaco di Palmiano, Giuseppe Amici, ha confermato che sarà regolarmente in lizza per il quarto mandato dopo le vittorie ottenute nel 2009, nel 2014 e nel 2019.

Matteo Porfiri