Robot ’da Vinci’ al Mazzoni: "Recuperiamo il gap"

L’annuncio dell’assessore regionale Saltamartini: "Tecnologia all’avanguardia"

Robot ’da Vinci’ al Mazzoni: "Recuperiamo il gap"

Robot ’da Vinci’ al Mazzoni: "Recuperiamo il gap"

Arriva il robot ‘da Vinci’ al Mazzoni di Ascoli. Mentre all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto veniva presentata la nuova colonna laparoscopica per attività chirurgica mini-invasiva, dalla Regione Marche è arrivata la notizia riguardante il robot ’Da Vinci’ di cui verrà dotato l’ospedale Mazzoni di Ascoli. "Per l’ammodernamento delle strutture sanitarie della nostra regione – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini – si è resa necessaria l’acquisizione di questa struttura robotica a Fermo e ora nelle Aziende sanitarie di Macerata e Ascoli. E’ stato fatto un approfondimento – ha aggiunto – sulla capacità e la proprietà di questa tecnologia che è molto costosa nell’azienda sanitaria territoriale di Macerata e quella di Ascoli. Il risultato ha avuto esito positivo per cui l’Ast di Macerata si è accodata nella procedura di gara a quella di Fermo per l’acquisizione di questa tecnologia e la stessa cosa sta facendo l’Ast di Ascoli".

Secondo Saltamartini, "sostanzialmente ci troveremo quindi con la struttura della tecnologia robotica sia nell’azienda sanitaria territoriale di Macerata, sia in quella di Fermo e in quella di Ascoli, recuperando un gap che invece vedeva la tecnologia robotica solamente presente nella provincia di Ancona e in quella di Pesaro". Soddisfazione è stata espressa anche da Monica Acciarri che ha fortemente voluto che l’ospedale Mazzoni fosse dotato della robotica. Il ‘da Vinci’ è il più evoluto sistema robotico per la chirurgia mininvasiva. Le sue caratteristiche tecniche fanno sì che il robot trovi diverse applicazioni, dall’urologia alla ginecologia, dalla chirurgia toracica alla chirurgia generale. Il chirurgo, fisicamente lontano dal campo operatorio e seduto a una postazione dotata di monitor e comandi, muove i bracci del robot, collegati agli strumenti endoscopici, che vengono introdotti attraverso piccole incisioni. Il campo operatorio è proiettato tridimensionalmente, con immagini ferme e ad altissima risoluzione. Il robot è formato da tre componenti principali: console chirurgica, carrello paziente e carrello visore. I vantaggi riguardano la possibilità di ricorrere a piccole incisioni con riduzione del traumatismo tissutale, minore sanguinamento e minore necessità di trasfusioni, riduzione dei tempi di degenza, meno dolore post-operatorio, più rapido il recupero (così come la ripresa delle attività quotidiane). p. erc.