San Park, i tempi si allungheranno

Incontro con i proprietari dell’area Brancandoro: l’amministrazione va verso un piano particolareggiato

San Park, i tempi si allungheranno

San Park, i tempi si allungheranno

San Park, si va verso il piano particolareggiato. Niente è stato ancora deciso ufficialmente, ma l’orientamento dell’amministrazione comunale, qualora si decidesse di dar seguito all’idea progettuale di Sideralba per l’area Brancadoro, prevede l’approvazione di un piano di comparto, anziché un intervento diretto a valle di una modifica alle norme tecniche di attuazione (d’ora in avanti ‘nta’). È quanto emerge da un recente incontro, andato in scena pochi giorni prima di Pasqua, fra referenti del comune e i maggiori proprietari della vastissima superficie sita a nord dello stadio ‘Riviera’. A proporre la modifica delle nta era stata Sideralba, con un parere pro veritate depositato a fine 2023. In una recente conferenza stampa, l’avvocato Alessandro Pallottino aveva spiegato che il piano particolareggiato si rende necessario quando l’istanza progettuale cambia i termini del piano regolatore. Ma dato che il San Park non si discosterebbe dal piano, sarebbe consentito l’intervento diretto. La ricostruzione faceva perno sulla legge regionale 34 del 1992, secondo cui le varianti che non prevedono modifiche dei carichi insediativi, ma solo delle norme tecniche, sarebbero appannaggio della giunta. Ora però il vento sembrerebbe essere cambiato: in questo nuovo schema, il comune procederebbe tramite un piano di zona, un percorso indubbiamente più lungo che ancora non è stato messo nero su bianco. Nei prossimi giorni, comunque, il vertice comunale ha intenzione di promuovere nuovi incontri per definire l’iter da seguire. L’elaborato di Sideralba Green, ideato dal progettista Enrico Di Felice, punta tutto sulla realizzazione di una moderna Arena, destinata ad ospitare eventi culturali e sportivi di livello internazionale.

L’idea che è stata ufficialmente presentata prevede 136.042 metri quadrati di superficie verde drenante, provvista di due tribune modulari non permanenti e un campo di golf. Il tutto verrebbe attorniato da 56.865 mq di tappeti erbosi, 50.936 mq di area verde con circa 1.110 alberi tipici della fascia basale e mediterranea, disposte su quote differenti per simulare il bosco. Il progetto include anche percorsi vita drenanti (2mila mq) con aree di sosta attrezzate, camminamenti (5mila mq) e aree ludiche (3mila mq). Le aree parcheggio (a pagamento) si estenderebbe per 18.755 metri quadri e ospiterebbe 1.500 stalli scoperti (parcheggio ad effetto drenante) ombreggiati da altri alberi. Il San Park quindi si comporrebbe di campi da pickleball (10), padel (10) nonché spogliatoi e area ristorazione.

Giuseppe Di Marco