Se Quintana fa rima con salute Il sociale nel segno della tradizione

In 150 al convegno di Sandro Carletti: "Rapito dall’affetto di questa città".

Se Quintana fa rima con salute  Il sociale nel segno della tradizione

Se Quintana fa rima con salute Il sociale nel segno della tradizione

Una grande risposta per la seconda edizione dell’iniziativa ‘Il sociale nel segno della tradizione’, allestita dai sestieri di Porta Solestà e Sant’Emidio, con la preziosa collaborazione di Lilt, associazione Prenditi cura di te, comune, Quintana di Ascoli e il prezioso sostegno della fondazione Carisap. Sono stati 150 i presenti che sabato scorso hanno preso parte al convegno tenuto dal neurochirurgo professor Sandro Carletti (primario all’Ifca di Firenze) alla Bottega terzo settore. In 120 poi hanno proseguito la serata con la cena in taverna tenuta nella sede rossoverde di rua Sgariglia. "Dopo la giornata del primo aprile abbiamo avuto la possibilità di ascoltare un luminare della neurochirurgia come Carletti – sostiene Mariangela Gasparrini di Sant’Emidio –. Ne siamo fieri e questa è la dimostrazione che lontano dalle giostre, la collaborazione tra sestieri è fondamentale per dar vita ad eventi preziosi e utili per la città". "Ancora una volta i sestieri si sono dimostrati un presidio decisivo per il terzo settore che ha sempre più bisogno di energie, iniziative e impegno – aggiunge Attilio Lattanzi di Porta Solestà –. Il fatto che in sala c’erano dei giovani dimostra che è questa la strada giusta". I lavori coordinati da Giuseppe Silvestri hanno visto anche la presenza del sindaco Marco Fioravanti, Massimo Massetti (presidente Quintana), Raffaele Trivisonne (presidente Lilt Ascoli) e il dottor Mauro Mario Mariani che si è alternato con il professor Carletti. "Mi hanno sorpreso la grande partecipazione e l’attenzione riservata a temi così delicati quanto impegnativi – commenta quest’ultimo –. È sempre positivo parlare di salute, soprattutto quando si cerca di arricchire la conoscenza dei cittadini su patologie comuni, ma troppo spesso sottovalutate. Sono contento di aver messo a disposizione la mia esperienza, ripagato dal grande affetto che sento ogni volta che vengo ad Ascoli. Ho iniziato a visitare la città dall’inizio dello scorso autunno, da quando è stato intrapreso questo percorso alla clinica Pianeta Salute. Gli amici che hanno organizzato il convegno mi avevano spiegato la necessità della presenza di un neurochirurgo in città. A distanza di qualche mese posso dire che avevano ragione".

mas.mar.