Settore in crisi a causa della peronospora

Danni arrivati al 50% delle coltivazioni e dei vigneti. Martedì alla Vinea di Offida incontro sul tema

Settore in crisi a causa della peronospora

Settore in crisi a causa della peronospora

Quest’anno il settore viticolo e non solo quello, purtroppo, ha subito una forte calamità a causa della peronospora che ha fatto registrare danni del 45 – 50% alle coltivazioni e ai vigneti, cosa che nel passato non era mai accaduta. Un danno che ha arrecato una perdita importante di prodotto, che per alcune aziende si è tradotta in una vera e propria catastrofe fino al 100% della produzione. "Oltre al mancato reddito – ha commentato il presidente della Società Cooperativa Agricola ‘Vinea’ di Offida, Ido Perozzi – si può aggiungere certamente un maggiore costo per i trattamenti effettuati e resi necessari dalla siccità prima e dalle alluvioni dopo. Trattamenti che sono stati circa il doppio, rispetto all’annata precedente. Questa situazione arrecherà un danno socio economico di una certa importanza per le provincie di Ascoli e Fermo. Dal Covid-19 il settore vitivinicolo è in crisi, sia per quanto concerne il prezzo dell’uva, ma anche per il mercato del vino sfuso. Dobbiamo cercare quindi di creare una programmazione che guardi al futuro per i prossimi cinque anni, ovvero capire quali prodotti ottenere, su quali mercati concentrare le vendite e poi avere una visione chiara per programmazione e marketing. Tutto ciò serve a migliorare la situazione del nostro settore e soprattutto migliora la qualità del territorio, in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Di questo si parlerà durante l’incontro in programma martedì proprio alla Vinea di Offida, organizzato per valutare le opportunità economiche che ci potrebbero essere per le aziende viticole danneggiate dalla calamità".

L’incontro previsto per le ore 15.30 nella sede dell’Enoteca Regionale in via Garibaldi, ha proprio come titolo: "Calamità naturali (Peronospora) ed etichettatura dei vini". Dopo l’introduzione del presidente Perozzi ci sarà la relazione del Coordinatore della Vinea, Pompilio D’Angelo, sui danni procurati dalle calamità naturali di quest’anno. Poi prenderà la parola il Direttore del Consorzio di Tutela dei Vini Piceni, Armando Falcioni che illustrerà il problema dell’etichettatura e delle problematiche relative al nome Montepulciano. A seguire interverrà Roberto Luciani, dirigente del Settore Agroambientale della Regione Marche e le conclusioni saranno affidate all’Assessore Regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini.

v.r.