Si avvicina voto amministrativo,. Fernando Gabrielli verso l’addio

La figura storica della città dovrebbe farsi da parte a differenza della attuale giunta Loggi.

Si avvicina voto amministrativo,. Fernando Gabrielli verso l’addio

Si avvicina voto amministrativo,. Fernando Gabrielli verso l’addio

Le elezioni per il rinnovo dei governi cittadini si avvicinano a grandi passi e nei comuni interessati si accelera per non farsi trovare impreparati. Ci sono candidati sindaci che sono scesi in piazza con ampio anticipo, altri che stanno già chiudendo le liste e altri ancora che sono alla finestra in attesa delle mosse di eventuali concorrenti. Intanto ieri pomeriggio a Monteprandone il sindaco uscente Sergio Loggi, che al momento sembra non avere concorrenti, ha aperto la sede elettorale in via 2 Giugno, quale quartier generale per la lista civica ’Cittadini in comune’. "In questi 5 anni abbiamo realizzato tanti progetti, ma altri partiranno durante l’anno, progetti che vorremmo portare a compimento, questo è il motivo per cui, insieme alla mia squadra, ho deciso di ricandidarmi – ha affermato Loggi - La lista dei candidati e quasi pronta e sarà chiusa a fine settimana, in modo da iniziare a confrontarci con i nuovi arrivi". Secondo indiscrezioni la Giunta Loggi sarà della partita tranne Fernando Gabrielli, figura storica di Monteprandone, che dopo decenni di impegno civico-politico, ha deciso di fare spazio e nuovi entrati: professionisti, imprenditori, persone del mondo dell’associazionismo ed operai, con una buona presenza di donne. "Un segno di continuità passando a nuove generazioni – aggiunge Sergio Loggi – Noi faremo la nostra strada e porteremo avanti i nostri programmi, che vi sia o meno uno sfidante".

Cinque anni fa in campo vi furono Orlando Ruggeri di ’Uniti per la città’0 e Bruno Giobbi di ’Futura’, ma al momento non ci sono notizie sulla loro discesa in campo. Loggi, senza sfidanti, non si sente tranquillo poiché dovrà vedersela con il quorum che, da quest’anno, è stato abbassato al 40%. "Nel caso non fosse superato il quorum, arriverebbe un commissario e sarebbe una brusca frenata per la crescita del paese".

Marcello Iezzi