La piattaforma ’Fabrizia 1’ per l’estrazione di idrocarburi, di proprietà dell’Eni, si trovava a circa 6 miglia dalla costa. La chiusura del pozzo minerario era stata comunicata alla capitaneria di porto di San Benedetto all’inizio del mese di novembre del 2022. Le operazioni di chiusura avvennero tramite l’impianto di perforazione ’key Manhattan’ e si svolsero dal 20 novembre al 28 di febbraio. Durante tutto questo periodo, al fine di salvaguardare l’incolumità delle persone, di prevenire il verificarsi di possibili danni alle cose ed all’ambiente e garantire la sicurezza della navigazione ed il regolare svolgimento delle attività marittime, nei pressi delle installazioni per la coltivazione di idrocarburi, fu interdetto a chiunque l’accesso nel raggio di 500 metri. Della piattaforma ora è rimasto solo un traliccio, un grande palo di circa un metro e mezzo di diametro, regolarmente segnalato nel rispetto del codice della navigazione.
L’accaduto, al momento, sembra essere abbastanza chiaro, ma dovranno essere completati gli accertamenti tecnici per capire come mai il peschereccio, il cui personale conosce bene quella rotta, vi sia finito contro con una certa violenza da determinare un importante squarcio sulla prua.