GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Strangolata e buttata dal quarto piano

Brasiliana di 46 anni uccisa a Ostia, fermato un moldavo: la donna viveva da tempo a Colli del Tronto

I carabinieri della Compagnia di Ostia indagano sulla morte della 46enne brasiliana

I carabinieri della Compagnia di Ostia indagano sulla morte della 46enne brasiliana

Ascoli, 6 aprile 2024 – Strangolata a mani nude e poi gettata dal quarto piano di un condominio di Ostia. Così sarebbe morta giovedì notte Cristiane Angelina Soares De Souza, una 46enne brasiliana originaria di Rio de Janeiro, da anni residente a Colli del Tronto doveva aveva messo su famiglia con un sambenedettese; dalla convivenza è nata una figlia, affidata al padre naturale a causa di alcuni problemi della mamma. La donna aveva un’altra figlia 20enne, nata da una precedente relazione, che vive altrove.

All’esito dei primi accertamenti svolti dai carabinieri di Ostia e del sopralluogo fatto insieme al medico legale, il pm Eleonora Fini ha indagato per omicidio volontario un moldavo di 41 anni che è stato posto in stato di fermo; l’uomo oggi sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. E’ con lui che De Souza ha vissuto negli ultimi 20 giorni, dopo essersi allontanata dalla sua abitazione a Colli.

Il convivente sambenedettese ha dato incarico, per suo conto e per la figlia piccola, all’avvocato Umberto Gramenzi di assisterli nelle fasi dell’inchiesta. Intorno alle 5 di mattina di giovedì la donna è stata trovata a terra in via Fasan, tra i palazzi delle case popolari di Nuova Ostia. A dare l’allarme alcuni passanti, ma per la brasiliana non c’era più niente da fare.

Quando i carabinieri sono giunti nel palazzo hanno subito sentito il moldavo che ha riferito che la donna si era gettata dal balcone al quarto piano. Una versione che non ha convinto i militari dell’Arma che hanno sentito anche i pochi residenti del palazzo, affollato solo in periodo estivo. Hanno riferito di frequenti litigi della coppia, di urla dall’appartamento. L’argomento era sempre lo stesso, la droga che entrambi sembra assumessero, ma c’è anche il sospetto che dietro vi fosse attività di spaccio.

Nelle ore successive, secondo quanto trapela, il moldavo avrebbe confessato l’omicidio affermando di aver prima strangolato la donna e poi di averla gettata nel vuoto. Una versione che comunque dovrà essere validata dall’autopsia, non ancora fissata.

La 46enne brasiliana era stata al centro di un’inchiesta della Procura di Ascoli per aver ceduto eroina a giugno 2020 ad un sacerdote della Diocesi di Ascoli dopo che questi era stato allontanato dall’allora vescovo Giovanni D’Ercole. Era finita sotto processo ma era stata assolta dal giudice del tribunale di Ascoli Tiziana D’Ecclesia. "Io non gli ho dato alcuna droga, è lui che l’ha portata a casa mia e anche tanta" si era difesa durante il processo.