Studenti liceali ma lavoratori. Dal 2025 arriva il nuovo piano: "Siamo i primi in tutta Italia"

Il rappresentante degli alunni:" Vogliamo aiutare chi ha già un lavoro mentre va a scuola, sono in aumento, quindi interrogazioni programmate e verifiche da poter recuperare".

Studenti liceali ma lavoratori. Dal 2025 arriva il nuovo piano: "Siamo i primi in tutta Italia"

Studenti liceali ma lavoratori. Dal 2025 arriva il nuovo piano: "Siamo i primi in tutta Italia"

Il liceo classico ‘Stabili-Trebbiani’ è la prima scuola superiore d’Italia ad approvare la sperimentazione dello studente-lavoratore. "Su modello dello ‘studente atleta’, la convenzione tra il Coni e il Ministero dell’Istruzione, abbiamo proposto – commenta uno dei rappresentanti degli studenti, Pierre Pancaglio (nella foto) - questa agevolazione per gli studenti che hanno un contratto di lavoro attivo e regolare, perché abbiamo notato un incremento nei giovani lavoratori. E per questo motivo ho pensato che fosse giusto aiutare chi lavora nel doposcuola con un piano didattico personalizzato, che ad esempio si concretizza con interrogazioni programmate, o recupero di test e verifiche". La misura è stata presentata appunto dai rappresentanti degli studenti Pierre Pancaglio assieme a Cecilia Gabrielli, Alessandro Moretti e Pierfrancesco Gagliardi, in Consiglio d’Istituto. Si tratta di un piano didattico personalizzato per gli studenti che ne faranno richiesta dopo aver presentato il contratto di lavoro alla segreteria ed aver eseguito tutta la procedura approvata.

La sperimentazione dello studente-lavoratore inizierà dal prossimo anno scolastico e nasce per "la necessità di tutelare il diritto allo studio degli studenti praticanti attività lavorative in orario extracurriculare, al fine di coniugare la carriera scolastica, anche con l’intento di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica" come affermato nella nota iniziale del documento presentato dagli studenti. "Nel formulare la proposta ho preso spunto dallo studente-atleta e dall’esperienza nello specifico dell’Università di Firenze, dove lo studente-lavoratore era già esistente, ovviamente però con regole e norme pensate su misura. Però, si tratta di una sperimentazione per gli istituti superiori, perché non ci sono altre realtà che lo hanno approvato in Italia" conclude Pancaglio. Lo ‘Stabili-Trebbiani’ è stato dunque un precursore con questa sperimentazione, inserita poi nel dossier del Consiglio nazionale per proporre lo studente-lavoratore in tutta Italia.

Il Dirigente scolastico Arturo Verna commenta così la novità: "Credo si tratti di una iniziativa importante. I casi di studenti-lavoratori sono in incremento e la norma approvata, individualizzando l’insegnamento, promuove il loro successo formativo".

Ottavia Firmani