Suonata la sveglia Si riparte dall’io e dalle opere

"La fede senza le opere è morta" scriveva san Giacomo apostolo. Papa Francesco c’è tornato di recente affermando che "La fede senza il frutto nella vita, una fede che non dà frutto nelle opere, non è fede". Chiaro, chiarissimo. E non è catechismo. Bergoglio fa capire che restare in sacrestia è togliere slancio e verità al cristianesimo. Avanti, dunque, per una chiesa in uscita! L’eco del papa e le parole dell’apostolo sono risuonate tra la dirigenza di Comunione e Liberazione, dal vertice alla base, da Milano alle periferie, dall’Italia al mondo. Così, mentre la scorsa settimana è stato presentato il libro su Il senso religioso, scritto da mons. Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, questa settimana è toccato ad un altro volume del monsignore: L’io, il potere, le opere. L’altra volta i punti di aggregazione e ascolto erano stati, per la diocesi di Fermo: Villa Nazareth di Fermo, il cinema Manzoni di Montegiorgio e la sala consiliare del Comune di Civitanova Marche; sabato scorso è toccato invece al salone della Caritas per Fermo e ancora al cinema Manzoni per la zona di Montegiorgio. Ciellini e non si sono ritrovati per ascoltare filosofi, sociologi, docenti universitari, volontari, operatori sociali. Sarà un corso suddiviso in tre lezioni. La prima ha riguardato "l’io". "L’iniziativa - spiegano i promotori - vuole essere una bella occasione per una rilettura critica del libro nel contesto culturale e sociale di oggi, particolarmente importante per chi è impegnato nelle diverse opere nate dal solco di CL". Ecco: la fede e le opere. Non è un caso che l’iniziativa è sbocciata tra le tante "intraprese" del Movimento nato nei primi anni Cinquanta a Milano, e poi a Rimini e quindi a Fermo. Fermo, terza città ad accogliere la novità di don Giussani, grazie ad un sacerdote missionario qual era don Luigi Valentini. Dicevamo delle Opere, ne elenchiamo alcune: Avsi, Banco alimentare, Cdo, Diesse, Portofranco, Meeting di Rimini... Una presenza poderosa negli anni ‘70-80-90. Con una calo di tensione nell’ultimo decennio e una ripresa dopo la carezzabuffettoschiaffetto di papa Francesco il 15 ottobre 2022 nel corso dell’udienza in piazza San Pietro. In quell’occasione il pontefice ha detto di sperare molto di più in Cl, realtà straordinaria fatta "di storia di carità, di cultura, di missione". Una ripartenza, dunque. Le lezioni continueranno sabato dieci giugno (Il potere) e sabato primo luglio (Le opere).