Taser ai vigili, il consiglio si spacca

Tra chi è a favore e chi contro si accende la discussione. Marinangeli: "Ne abbiamo bisogno"

Taser ai vigili, il consiglio si spacca

Taser ai vigili, il consiglio si spacca

Taser alla polizia locale, si accende la discussione in consiglio. Una parte dell’emiciclo si dice nettamente a favore della misura, ma questa deve fare i conti con chi, da sempre, non vede nell’armamento dei vigili la possibilità di aumentare la sicurezza in riviera. "Una città come la nostra ne ha bisogno – commenta Lorenzo Marinangeli (Lega) – Sono dell’idea che sia necessario armare con il taser il corpo dei vigili, che subisce molte aggressioni, assieme alle forze dell’ordine e al personale sanitario. In più, bisogna innalzare il nostro commissariato a livello dirigenziale: a San Benedetto, per gli abitanti che ha e il movimento che crea, spetterebbe un organico di primo livello. E anche il sistema di videosorveglianza andrebbe implementato, visto che negli ultimi anni si è sviluppato sempre di più il discorso commerciale e della movida. In tal senso potrebbe aiutarci l’istituzione della provincia dal doppio nome, che ci permetterebbe di ottenere molti servizi in più. Dobbiamo offrire una città più sicura ai turisti. La questione sicurezza non deve avere bandiere, dobbiamo essere tutti uniti per raggiungere l’obiettivo comune". Lo stesso Marinangeli, assieme a Pasqualino Piunti, Nicolò Bagalini ed Emanuela Carboni, aveva chiesto la convocazione di un’apposita commissione consiliare, che si terrà mercoledì 28 febbraio. Ma quando di tira in ballo la sicurezza, in realtà, vengono innalzati da sempre i vessilli più diversi.

"Per me i vigili non vanno assolutamente armati – asserisce Aurora Bottiglieri (Pd, Articolo Uno e Nos) – non è necessario trasformarli in poliziotti, anche perché in riviera non ci sono episodi tali da rendere necessaria un’ulteriore azione repressiva, che non condivido a prescindere. Al contrario, sono convinta che, se l’armamento venisse inserito nella dotazione della polizia locale, ne nascerebbero casi indesiderati, se non proprio pericolosi. Piuttosto ritengo necessario elevare il grado del nostro commissariato, in modo da avere agenti in più. Serve una differente distribuzione delle forze dell’ordine fra il capoluogo e la costa, che è molto più frequentata". Va detto che l’armamento della polizia locale è stato richiesto a più riprese anche dal Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) e lo stesso sindaco, a inizio anno, ha detto che si tratterebbe di un passaggio obbligato. Con una maggioranza compatta e l’appoggio anche di certa opposizione, è prevedibile che la misura passi. Il procedimento, peraltro, potrebbe essere avviato già nel 2024.

Giuseppe Di Marco