Tentata rapina a prostituta: vengono assolti

Due uomini assolti da accusa di tentata rapina violenta a transessuale prostituto. Assenza di prove durante processo li scagiona. Pubblico ministero aveva chiesto condanne.

Tentata rapina a prostituta: vengono assolti

Tentata rapina a prostituta: vengono assolti

Di una tentata rapina violenta ad un transessuale che si stava prostituendo lungo la Bonifica erano accusati due uomini, un 48enne di Appignano e un 60enne di Petritoli. Difesi dagli avvocati Alessandro Angelozzi (foto) e Massimiliano Angeletti, entrambi gli imputati sono stati assolti non essendo stata raggiunta durante il processo la prova della loro colpevolezza. Il pubblico ministero aveva invece chiesto la condanna a 2 anni e 10 mesi per l’appignanese e a un anno e 8 mesi per l’uomo originario del Fermano. Oggetto del processo fatti avvenuti il 12 dicembre del 2017. I due uomini a bordo di un fuoristrada si recarono lungo la Bonifica nel territorio di Controguerra dove stava svolgendo attività di meretricio il transessuale 54enne; in quel momento era dentro la sua auto, in attesa di clienti. Il fermano è rimasto dentro il fuoristrada, mentre il 48enne di Appignano è sceso e si è diretto verso la vettura della vittima che ha abbassato il finestrino ma è stata colpita con un pugno, preso per i capelli e con un oggetto appuntato alla nuca. Una minaccia palese accompagnata dalla frase "ti ammazzo, ti ammazzo". L’obiettivo era la borsa a tracolla del transessuale che ha opposto ferma resistenza all’aggressione impedendo che i due portassero a termine la rapina, spingendoli a fuggire. La vittima quella sera dovette fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto. E’ poi scattata la denuncia e i due soggetti sono finiti sotto processo, ma all’esito dell’istruttoria dibattimentale sono stati assolti.

p. erc.