Tribunale a rischio sfratto: "Ma noi ci siamo già mossi"

Il sindaco replica all’opposizione in consiglio: "Sono stato rassicurato, c’è la trattativa"

Tribunale a rischio sfratto: "Ma noi ci siamo già mossi"

Tribunale a rischio sfratto: "Ma noi ci siamo già mossi"

Nel piano triennale dei lavori pubblici 2024-2026, approvato ieri in consiglio, spiccano il ponte di Monticelli, la nuova struttura ricavata dall’ex scuola di Piagge che accoglierà turisti e studenti con un camminamento fino al Colle San Marco. Idem per l’aula verde di Castel Trosino che avrà una funzione sociale volta ad accogliere i ragazzi con disabilità con appositi camminamenti fino alla cartiera papale e la ristrutturazione dell’area dei Longobardi. Anche nelle frazioni di Venagrande, Cavaceppo ci saranno apposite riqualificazioni per non far fuggire i giovani. A ciò si aggiungerà il ponte di Brecciarolo con lo sviluppo del percorso ciclopedonale. Nel centro storico invece gli interventi più rilevanti saranno quelli di palazzo Saladini, ex convento di San Domenico, ex caserma Vecchi, piazza San Tommaso. Sui Monti Gemelli ci si avvicina all’avvio dell’intervento di 12 milioni per la nuova cabinovia. Nel frattempo è praticamente in chiusura il lungo intervento effettuato in corso Trento e Trieste.

"Il ponte di Monticelli è un’opera davvero strategica per noi – sostiene il sindaco Marco Fioravanti –. Abbiamo bisogno di uno sfogo orizzontale col quale risolveremo tanti problemi. Intanto a Pasqua concluderemo i lavori di corso Trento e Trieste. La inaugureremo dopo un lavoro atteso quarant’anni. L’ultimo risaliva al 1984. Vedremo una nuova illuminazione. Qui è stato fatto un lavoro molto innovativo perché abbiamo lavorato sui sottoservizi e digitalizzazione. Lunedì 25 marzo alle 17 al Filarmonici presenteremo un progetto sul piano di sviluppo strategico commerciale, turistico ed economico con la presenza delle due università. Svilupperemo il centro commerciale naturale".

Delicato il discorso legato al tribunale di cui si è tornati a parlare nella sala della Ragione. Sono stati i consiglieri di opposizione ad avanzare un’interrogazione sulle iniziative a tutela della struttura. "Sono andato un anno fa al Ministero e la mozione del consigliere Girardi aveva dato un contributo per sollecitare la questione – prosegue il primo cittadino –. La presenza del tribunale, oltre a garantire la legalità, costituisce un prezioso volano economico. È giusto che ci sia preoccupazione sullo sfratto. Nel febbraio 2023 mi ero recato a Roma per incontrare il sottosegretario Del Mastro Delle Vedove e il direttore generale risorse materiali e tecnologie Orlando. Ci stiamo già muovendo da un anno e sono stato rassicurato che il tribunale sarebbe tornato nelle mani del Demanio per poi far intervenire lo stesso Ministero con interventi di ristrutturazione della sede. In queste settimane è in corso una trattativa del Demanio col fondo Sgr per provvedere all’acquisto dell’immobile. La sentenza emessa il 5 febbraio di finita locazione non ostacolerà la trattativa avviata dalle parti. Sono convinto che non si renderà necessario trovare una nuova sistemazione". Quello di Ascoli sarà uno dei sette palazzi di giustizia dislocati su tutto il territorio nazionale che lo Stato provvederà ad acquistare.

Massimiliano Mariotti