Tributo a Pazienza, strada per lui

Ora servono i pareri di Prefettura e Soprintendenza, dopodiché si passerà in consiglio. Intanto il Ballarin divide .

Tributo a Pazienza, strada per lui

Tributo a Pazienza, strada per lui

La storia e l’identità sambenedettese: due indiscusse protagoniste degli ultimi appuntamenti amministrativi, in cui si è parlato di un tributo ad Andrea Pazienza, ma anche di Ballarin e delle somme che ancora mancherebbero per portare a termine l’idea progettuale complessiva. Due giorni fa, infatti, la giunta ha preso spunto da una proposta pervenuta dal Circolo dei Sambenedettesi lo scorso 18 aprile, per approvare una modifica alla toponomastica cittadina tesa ad onorare il grande fumettista sambenedettese, uno dei più importanti artisti italiani – e non solo – della nona arte. Viale delle Tamerici, istituito nel 1966, diventerà viale Andrea Pazienza, mentre piazzetta Pazienza, posizionata nel cuore del centro sambenedettese, si trasformerà in piazzetta della Vecchia Pescheria. Sulla targa dell’odonimo, quindi, verrà riportata la dicitura: ‘Andrea Pazienza, maestro del fumetto e grande artista contemporaneo (San Benedetto del Tronto 23 maggio 1956 – Montepulciano 16 giugno 1988)’. Perché questa modifica venga approvata sarà necessario acquisire prima il parere della Prefettura e della Soprintendenza, dopodiché passerà in consiglio. Nella delibera, inoltre, si specifica che "la scelta non risulta affatto casuale, poiché, al Molo Sud e nelle sue vie d’accesso, sono presenti opere che l’artista ha dedicato alla nostra città, ovvero spazi che lui ha sempre amato".

Il caso del Ballarin invece è stato portato al question time da Luciana Barlocci: "Il progetto esecutivo-definitivo redatto dagli uffici comunali su ispirazione dell’architetto Guido Canali riguarda mediamente solo i due quinti dell’intera area – ha detto la consigliera – Mentre la somma attualmente a disposizione per i lavori ammonta a 2.680.000 euro, più un eventuale contributo di 450mila provenienti dalla Fondazione Carisap". Somme insufficienti per completare l’opera, dunque Barlocci ha chiesto se è vero che il comune stanzierà ulteriori 1,2 milioni provenienti dall’avanzo di bilancio e se tale cifra servirà a completare il progetto già approvato oppure a definire il resto dell’area. Spazzafumo, dal canto suo, ha riferito di non aver ancora individuato una somma: "Stiamo valutando – ha replicato il sindaco – ma voglio garantire che, se dovessimo investire delle somme, non sarà tramite l’accensione di un mutuo. Vedremo di usare soldi nostri". Dura la replica della Barlocci: "Da tempo dico che in questa iniziativa c’erano molti problemi – ha sentenziato la consigliera – evidentemente non mi sbagliavo".

Giuseppe Di Marco