Vagnoni attacca:: "Ancora promesse"

Il capogruppo di opposizione di Spinetoli: "Ecco come stanno realmente le cose, bilancio fallimentare".

Vagnoni attacca:: "Ancora promesse"

Vagnoni attacca:: "Ancora promesse"

A Spinetoli il sindaco Alessandro Luciani ha salutato il 2023 con entusiasmo, ma l’opposizione non è d’accordo e non le manda certo a dire. Il capogruppo di opposizione Antonio Vagnoni è un fiume in piena: "Tornano le promesse pre-elettorali con milioni di euro da elargire. In quasi 5, diciamo 20 anni, abbiamo assistito al nulla cosmico, solo promesse. ll comune di Spinetoli è diventato, dopo essere stato per anni virtuoso e all’avanguardia, fanalino di coda della Vallata. Volevano farci credere che avevano a cuore le scuole e i ragazzi guardate come sono ridotte". A questo punto arriva la bocciatura senza appello: "E’ stata cancellata–_ prosegue Vagnoni – la storia del prestigioso Isc di Spinetoli, la scuola Giovanni XXIII invidiata da tutti i comuni del circondario. Trasferita la segreteria perché non si trovava una sede alternativa nel comune. Chiusa per sempre la scuola dell’infanzia di Villa San Pio X. Hanno promosso la nuova variante al Prg per far crescere la frazione, ma intanto hanno chiuso l’asilo. Persi tutti gli studenti delle scuole medie dei comuni limitrofi, in quanto da anni gli studenti vagano in diversi locali, offerti dalla parrocchia o dal comune di Colli del Tronto. Mentre nella scuola Pertini le classi sono strapiene, niente palestra, in attesa della terza ala, con lavori iniziati da mesi, ma bloccati, forse ripartiranno la settimana prima delle elezioni comunali? Per non parlare del modulo scolastico, attivato per la scuola dell’Infanzia di Spinetoli capoluogo, ma parcheggiato di fianco alla scuola elementare e allo scheletro fatiscente della tecnsostruttura, utilizzato come deposito. Mentre a Spinetoli i bambini della scuola dell’infanzia, dopo la dismissione della vecchia sede per inagibilità sono stati relegati, come sardine, nella palestra-mensa della scuola elementare del capoluogo, con disagi e difficoltà per i bambini della scuola elementare, accalcati anche loro, senza un’aula di rotazione, senza palestra e senza mensa, un tempo utilissima per il tempo pieno. Secondo la loro propaganda era imminente la costruzione della nuova scuola dell’infanzia, nei pressi del cimitero. Fortunatamente i cittadini, che, in passato, hanno creduto a tutte le promesse, premiando per venti anni i soliti amministratori sono ormai disillusi. Da quando è iniziata la legislatura ci siamo messi a disposizione per collaborare. In tutti i comuni d’Italia funzionano le commissioni, che danno voce alla minoranza, ma da noi, all’infuori dei bilanci, non sono mai state indette".

Maria Grazia Lappa