Variante Areamare, l’ora del Tar

Nuova udienza il 10 gennaio per il ricorso intentato dal privato dopo lo stop alla modifica del piano regolatore

Variante Areamare, l’ora del Tar

Variante Areamare, l’ora del Tar

Variante Areamare, il 2024 inizia in quarta per il comune rivierasco. Il Tar Marche ha fissato al 10 gennaio l’udienza per il ricorso intentato dal privato contro il diniego dell’ente alla sua proposta di modifica al piano regolatore, che prevede la realizzazione di 18 edifici residenziali fra via del Cacciatore e via Mare. Areamare, più nello specifico, si oppone alla delibera del 29 settembre e a questo punto la vicenda si complica perché il tribunale amministrativo potrebbe sospendere l’atto e rinviare la decisione ad un secondo momento, perpetuando il tira e molla che va avanti da anni. Quali sono i punti cardine della causa in corso? Intanto, ad essere esaminato sarà il grado di ‘discrezionalità’ che ha la giunta nel prendere decisioni in merito alla faccenda. Si ricorderà infatti che a rimarcare questo concetto era stato il Consiglio di Stato che, con propria sentenza, aveva accolto il ricorso intentato da Areamare, chiarendo che sarebbe stato compito della giunta formulare e rendere pubblica una risposta sulla variante. Il punto, però, è che l’iniziativa si trova ad uno stadio abbastanza avanzato dell’iter tecnico-burocratico: la proposta di variante veniva depositata nel 2017, e da allora è il privato ha elaborato un progetto esecutivo, calcolando l’eventuale contributo straordinario da versare al comune. Contributo che poi è stato valutato dall’Agenzia delle Entrate e rialzato a 4,5 milioni, di cui 3,3 da corrispondere in aree e i restanti 1,2 in denaro. Da allora sono passati oltre 6 anni, e per la redazione del progetto finale si è reso necessario un investimento di 700mila euro. Elementi di cui i giudici dovranno tenere conto nel valutare quanta discrezionalità abbia il comune a questo punto. Ma non finisce qui.

Nella delibera di giunta si stabilisce che l’approvazione della variante non rappresenterebbe un’azione di interesse pubblico per "l’incidenza di riduzione delle aree attualmente destinate a pubblici servizi scolastici nelle zone interessate dalla proposta di variante". Questo perché sulla superficie in zona Sentina, secondo il piano regolatore, si dovrebbe realizzare un complesso scolastico. Il problema è che Areamare, parallelamente alla variante proposta, ha depositato la richiesta di realizzare una scuola sul lotto ad ovest della ‘Colleoni’: un appezzamento da 1.100 metri quadri adiacente a via Goffredo da Buglione sul quale verrebbero fatti anche 160 parcheggi pubblici. Neanche questa iniziativa, però, è andata avanti.

Giuseppe Di Marco