Venti chili di cocaina nei vasi Gli spacciatori dal giudice

Saranno ascoltati oggi lo zio e il nipote albanesi accusati di un vasto traffico di droga

Migration

Questa mattina alle ore 10,30 nel tribunale di Fermo ci sarà l’udienza di convalida dei due cittadini albanesi, zio e nipote, uno residente in Italia e l’altro in Albania, arrestati dai carabinieri di San Benedetto perché ritenuti responsabili di traffico di sostanze stupefacenti. Entrambi sono assistiti dall’avvocato Vittorio Supino di Chieti. I militari dell’arma hanno sequestrato poco meno di 20 kg di cocaina per un valore che si aggira sul milione di euro. La sostanza è stata scoperta all’interno dei vasi delle piante che il commerciante albanese, cliente da tempo di un noto vivaista di Grottammare, aveva acquistato e che, probabilmente, dovevano essere caricate su un furgone che stazionava nei pressi. I carabinieri hanno identificato altri due cittadini della Terra delle Aquile che stazionavano nelle vicinanze del furgone e perquisito le loro abitazioni, nell’ascolano, ma non hanno trovato tracce di sostanze stupefacenti. Il commerciante, insieme al nipote, era arrivato a bordo di una Volkswagen Polo, presa a noleggio, insieme ai familiari, quattro persone in tutto. I due, nonostante avessero acquistato piante di piccole dimensioni, hanno deciso di metterle in vasi più grandi che hanno acquistato in un’attività della zona. Sta di fatto che prima di essere caricate qualcuno del vivaio si è insospettito, vedendo strani movimenti e il terriccio "segnato" su alcuni vasi. Preoccupato che potesse andarci di mezzo, ha avvertito i carabinieri che hanno trovato la cocaina. Commerciante e nipote avevano scelto con cura le piantine nei giorni precedenti e poi sono tornati per prepararle. Non è chiara ancora la destinazione della cocaina. Di certo i residenti in Albania sarebbero tornati in patria con un volo da Ancona.

Marcello Iezzi