Verdi e Sinistra italiana all’attacco: "L’ospedale viene depotenziato"

"Il Punto unico di accesso di via Romagna trasferito al Madonna del Soccorso, personale al limite".

Verdi e Sinistra italiana all’attacco: "L’ospedale viene depotenziato"

Verdi e Sinistra italiana all’attacco: "L’ospedale viene depotenziato"

Un’inversione di rotta, e anche netta: è quanto serve alla sanità picena secondo Verdi e Sinistra Italiana, alleati alle elezioni europee che ieri mattina hanno presentato i propri candidati nella circoscrizione del Centro Italia, cioè l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino e l’assessore al comune di Pergola Sabrina Santelli. Assieme a loro il capogruppo in consiglio dei Verdi Paolo Canducci, Gianluca Carrabs della direzione nazionale Europa Verde e Giorgio Mancini, referente di Sinistra Italiana. L’incontro è subito cominciato in quarta, con Canducci che ha nuovamente attaccato la gestione sanitaria della provincia picena: "L’ultima notizia – ha affermato il consigliere – è che il Punto unico di accesso di via Romagna verrà trasferito al corpo F dell’ospedale per formare il Centro operativo territoriale, utilizzando lo stesso personale esistente, di per sé insufficiente. Da un lato si dice che si vuole sgravare l’ospedale con la medicina territoriale e dall’altro questi servizi vengono svolti da personale già impiegato in altre mansioni".

Il leader sambenedettese dei Verdi ha rimarcato come i problemi collegati alle liste di attesa siano peggiorati, ricordando che il ‘Madonna del Soccorso’ sarebbe in difficoltà sia a livello di personale che di strumentazione. Dose rincarata da Giorgio Mancini: "Qui – ha dichiarato il referente Si – abbiamo sempre avuto dubbi sull’ospedale unico di vallata che si voleva fare a Spinetoli: allora affermammo che quella scelta era sostanzialmente sbagliata, perché il decreto Balduzzi diceva che nella nostra Provincia si poteva avere un ospedale di primo livello e uno di base. La destra regionale ha risolto la questione parlando di ospedale di primo livello su due plessi, ma oggi assistiamo ad un depotenziamento dell’ospedale sambenedettese". Ancora la sanità è stata al centro del discorso di Marino: "Nei nostri ospedali bisogna aumentare il numero di medici, infermieri e posti letto in rianimazione – ha spiegato l’ex primo cittadino della capitale – Ritengo assurdo che vengano dirottate risorse negli armamenti, quando potrebbero essere investite nella salute. Le popolazioni europee soffrono tantissimo per le liste d’attesa: credo servano sanzioni per i paesi che non garantiscono la salute, il bene più prezioso che abbiamo". Infine l’esperienza della pandemia, secondo Santelli, ha insegnato che l’Italia ha bisogno di "un’agenzia unica sulla farmaceutica e sui vaccini, per non essere ostaggi delle lobby internazionali".

Giuseppe Di Marco