Via all’invasione pacifica . Ma l’attesa è per domenica

Il generale: "Organizzato tutto in un solo anno, quando di solito ne servono 3"

Via all’invasione pacifica . Ma l’attesa è per domenica

Via all’invasione pacifica . Ma l’attesa è per domenica

Ascoli saluta i bersaglieri di tutta Italia, pronti ad invadere la città delle cento torri. C’erano anche i bambini delle scuole ieri mattina in piazza Roma ad assistere alla cerimonia dell’alza bandiera con la deposizione di una corona al monumento ai Caduti. E’ stato il via ufficiale del 71° raduno nazionale dei bersaglieri che si svolge fino a domenica per il centenario del corpo che porterà in città 54 fanfare che domenica mattina sfileranno per le vie del centro storico: e chissà che ad accoglierle a Piazza Arringo non ci sia la premier Giorgia Meloni. In Pinacoteca è stata illustrata la pubblicazione ufficiale della manifestazione con la moneta ricordo. Nel pomeriggio è stato presentato il restauro del Monumento dei Bersaglieri nei giardini davanti la chiesa del Carmine, è stato aperto il villaggio dei bersaglieri allo Squarcia e inaugurate al Forte Malatesta la Mostra del Museo Storico dei Bersaglieri e delle Stampe Storiche. Stamane verrà presentato anche l’annullo postale. Alle ore 17 verranno resi gli onori alle Bandiere di Guerra dei Reggimenti e al Medagliere Nazionale che sarà consegnato al sindaco. Alle 21 concerto delle Fanfare al teatro Ventidio Basso. "E’ stato un anno di lavoro difficile per organizzare questo raduno, ma Ascoli è pronta ad ospitare i bersaglieri che tornano qui per la terza volta" ha detto il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, considerando l’evento come "una grande occasione per Ascoli di fare il salto in avanti, da città conosciuta a città aperta verso l’esterno: tutti dobbiamo essere in grado di fare questo scatto in avanti" ha detto Fioravanti rivolgendosi in particolare ai cittadini ascolani. Il generale Ottavio Renzi ha aggiunto che "tutto è stato possibile grazie all’afflato fra noi e l’amministrazione comunale che ha saputo portare a termine un’organizzazione così complessa in un solo anno, quando generalmente ce ne vogliono tre". "Quando un anno fa ci trovammo senza una sede per il raduno 2024 proposi subito Ascoli, certo che ce l’avrebbe fatta ad organizzare tutto in poco tempo" ha aggiunto il presidente dei bersaglieri marchigiani Giuseppe Lucarini. Il presidente del comitato organizzatore Ugo Feriozzi ha ringraziato il segretario generale del comune Vincenzo Pecoraro per il lavoro svolto. "E’ stato fondamentale. Ci ha seguito in tutto. Avevo promesso che questo sarebbe stato ‘il raduno’ e siamo sulla buona strada. Ascoli lo merita e sfatiamo il mito che è una città irraggiungibile visto che faremo arrivare 35.000 persone". Feriozzi ha anche presentato il fumetto realizzato dal bersagliere Vittorio Ortenzi con il generale La Marmora che appare un giorno in Ascoli. In occasione del Raduno dei Bersaglieri i Musei di Ascoli sono aperti per le visite: impegnate anche le giovani guide del Fai.

peppe ercoli