Via Mare, iniziato l’abbattimento dei pini

L’amministrazione tira dritto nonostante le critiche, Questione Natura chiede le dimissioni della giunta

Via Mare, iniziato l’abbattimento dei pini

Via Mare, iniziato l’abbattimento dei pini

In via Mare è iniziato l’abbattimento dei pini sul lato nord della carreggiata ed i membri di "Questione Natura", che da tempo si battono per la loro salvaguardia, adesso chiedono le dimissioni dell’attuale amministrazione comunale. "E’ ora di lasciare la città a qualcuno che abbia le giuste competenze per rimediare agli enormi danni che vengono fatti e si continuano a fare senza dare ascolto a niente e nessuno, neanche alla scienza. La vecchiaia dovrebbe portare saggezza, in questo caso ha portato il contrario. Spazio a noi giovani!". Così in una nota diramata nel pomeriggio di ieri il presidente del sodalizio Roberto Cameli. "Il Sindaco e gli assessori non hanno mai letto, risposto ne approfondito tutte le lettere, i comunicati e gli studi dei migliori agronomi ed esperti che abbiamo condiviso con loro al fine di migliorare la vita dei cittadini di San Benedetto. I pini di via Mare sono tutti sani ed era un’azione obbligatoria e saggia quella di preservarli e sanare i marciapiedi, l’asfalto e le alberature stesse come fanno tutti i comuni del Lazio, dell’Emilia-Romagna e della Penisola più in generale. Purtroppo non c’è peggior sordo di colui che non vuole ascoltare – prosegue Roberto Cameli - Il problema è che quest’azione violenta decisa dall’amministrazione comunale di San Benedetto comporta danni immediati per tutti. A livello paesaggistico, perché la via viene snaturata e perde di bellezza, a livello storico perché priva la città di quella che da secoli è la sua identità, per gli animali, molti dei quali vivevano lì e se dovessero sopravvivono all’abbattimento rimarranno senza una casa, a livello ambientale perché viene meno una grande zona d’ombra che d’estate faceva un’efficace lavoro per contrastare il calore, per noi esseri umani, per tutto l’ossigeno che non verrà più rilasciato e l’anidride carbonica che non verrà più assorbita, tutto ciò si traduce in una perdita di salute. E’ possibile anche - ipotizzano i naturalisti - che in futuro possano registrarsi più episodi di tumori e malattie legate allo smog e alle polveri sottili. Le Palme sono piante inutili e Miami, ormai da anni, ha cominciato a rimuoverle e sostituirle con i pini, mentre noi stiamo facendo il contrario. Siamo fermi al passato, con una mentalità che non si smuove da quella consumistica degli anni 80. Abbiamo chiesto giustizia in ogni modo, hanno preferito agire spinti dalle loro cieche convinzioni". I membri di Questione Natura, di fronte a quest’azione che definiscono "criminale", chiedono le dimissioni dell’intera amministrazione comunale. Marcello Iezzi