’Villaggio dei pescatori’ di Grottammare, si punta al rilancio

Il sindaco Rocchi: "Cerchiamo di mettere insieme gli operatori".

Il ’Villaggio dei pescatori’ di Grottammare ha bisogno di essere rilanciato. Costruito con fondi europei, aggiornato con fondi regionali, rischia lentamente di morire, poiché dei primi assegnatari alcuni non ci sono più, altri hanno cessato l’attività, c’è quindi bisogno di qualche nuova idea. Ecco allora che l’amministrazione comunale sta cercando di individuare il modo per dare nuova linfa alla struttura. Si parte con l’avvio per la procedura di assegnazione, mediante concessione, di 11 box destinati a uso rimessaggio e deposito di attrezzature, 1 box per attività connesse all’ittiturismo e banchi di vendita. Per i box da destinarsi a depositi e rimessaggio di piccole attrezzature e banchi di vendita, serve la qualifica di operatore economico della piccola pesca, iscritto presso il competente ufficio locale marittimo e l’iscrizione nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio per attività di pesca. Per il box da destinarsi ad attività connesse all’ittiturismo, occorre l’iscrizione all’elenco regionale degli Operatori di Pescaturismo e Ittiturismo e l’iscrizione nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio. "Stiamo cercando di mettere insieme i pochi operatori rimasti – afferma il sindaco Alessandro Rocchi – Il rilancio, a ogni modo, passa attraverso l’ittiturismo. Uno dei box è già adibito alla vendita del pesce, un altro ad aula didattica per le scuole e ospita la sede dell’associazione promotori del Parco Marino del Piceno per la promozione della biodiversità".