Volano gli stracci tra le sigle. L’Ast: "Risultati solo se c’è sinergia"

In una nota Usb e Nursind vengono bollati come "sindacati di minoranza"

Volano gli stracci tra le sigle. L’Ast: "Risultati solo se c’è sinergia"

Volano gli stracci tra le sigle. L’Ast: "Risultati solo se c’è sinergia"

Contestualmente allo sciopero, Nursind e Usb hanno subito l’attacco di Cgil, Cisl, Ugl, Fials sanità. In una nota hanno fatto sapere che "per mesi e mesi Nursind e Usb, sindacati di minoranza, attraverso volantini di ogni genere hanno dichiarato l’illegittimità degli accordi sottoscritti dalla stragrande maggioranza sindacale inerenti agli incarichi di funzione e alla ripartizione dei fondi risorse decentrate arrivando perfino a denunciare l’Azienda sanitaria, davanti al giudice del lavoro, per comportamento antisindacale" è la premessa della nota che entra poi nel punto focale. "Nelle more della sentenza questa improvvida e strumentale iniziativa è servita ai citati sindacati di minoranza per ingenerare nei lavoratori il fasullo convincimento di diritti inesistenti. A distanza di un anno e mezzo dalla patetica iniziativa, il giudice ha sancito la legittimità delle procedure e la valenza degli accordi debitamente sottoscritti dalla maggioranza sindacale. Grazie dunque agli accordi sindacali sottoscritti dalla maggioranza, a marzo 2024 le lavoratrici ed i lavoratori potranno riscuotere la produttività relativa al 2022" concludono i rappresentanti delle sigle Cgil, Cisl, Ugl e Fials.

Anche l’Ast di Ascoli si è fatta sentire rimarcando che a distanza di qualche mese dalla decisione assunta dall’amministrazione dell’Azienda di andare avanti con gli incarichi, il giudice non solo rileva che "… non risulta dimostrata la legittimazione dell’ Usb…’, ma dichiara il ricorso presentato da quella sigla come inammissibile e afferma che l’Azienda ‘… non ha adottato formalmente alcun atto concretamente lesivo e in violazione dei diritti e delle prerogative sindacali, e ha attivato la procedura nelle esatte forme e nel rispetto dei requisiti previsti dalla contrattazione collettiva…". "Questo importante risultato – afferma la direzione dell’Ast di Ascoli – permette ai coordinatori e alle posizioni organizzative che hanno ricevuto l’incarico di mantenere il ruolo e il relativo compenso economico che stanno già percependo, garantisce la prosecuzione della gestione ed organizzazione delle varie articolazioni aziendali e dimostra che quando tra Azienda e sigle sindacali c’è sinergia di obiettivi e di intenti si riescono a ottenere grandi risultati".