Risate e impegno civile, al via la stagione del Teatro comunale di Sasso Marconi

Sei appuntamenti sul palcoscenico con omaggi alla commedia classica e a figure femminili come Anna Karenina

La nuova stagione del Teatro comunale di Sasso Marconi

La nuova stagione del Teatro comunale di Sasso Marconi

Primo appuntamento, giovedì prossimo al teatro comunale di Sasso Marconi, con la rassegna di teatro umoristico intitolata ’Ridere è una cosa seria’. Sei appuntamenti a teatro che affrontano i grandi temi del nostro tempo con la regia dell’assessorato alla cultura e dell’associazione Cà Rossa e una varietà di proposte che vanno da progetti di teatro civile che mettono alla berlina i problemi della società contemporanea, che esplorano con ironia e delicatezza l’animo umano di fronte all’amore, al dolore e alla morte, spettacoli che rendono omaggio alle origini del teatro e altri che portano in scena figure femminili emblematiche come Anna Karenina, la Nina di Cechov e l’Emma di Rita Pelusio.

Si inizia giovedì alle 21 con ’Risate di gioia’, spettacolo dedicato ai modi del teatro di un tempo. Nella notte di Capodanno, nel buio di un teatro addormentato, tra sipari cadenti e riflettori bruciati, si intravedono suggeritori, attori, guitti, capocomici e primedonne: figure cui Elena Bucci e Marco Sgrosso danno voce e forma, portando il pubblico alla scoperta della moltitudine poetica e operosa che ha trascorso la vita dietro le quinte. Si prosegue l’8 febbraio con ’Nina: un soggetto per un breve racconto’, spettacolo degli Eccentrici Dadarò ispirato a ’Il Gabbiano’ di Cechov: un intenso e appassionato monologo che dà voce al dramma esistenziale di una donna divisa tra l’amore per il palcoscenico e quello per un uomo che non approva la sua passione per il teatro.

Sempre a febbraio in programma Darwin inconsolabile, spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaroche esplora un tema attuale come la crisi delle relazioni umane: una storia in cui riconoscere le nostre nevrosi, i nostri stili di vita frenetici e disumanizzanti, raccontata con ironia e profonda empatia.