Una risposta in dieci secondi e un’attivazione più rapida dei soccorsi, qualsiasi sia la natura dell’emergenza, grazie anche alla rilevazione immediata della posizione di chi chiama. L’Emilia-Romagna volta pagina e attiva il numero unico europeo delle emergenze. Chi chiamerà il 112 (ma rimarranno attivi anche gli altri numeri, ad esempio il 113, il 115 o il 118) otterrà una risposta da un centralino unico in collegamento con tutte le centrali ‘specifiche’ e verrà smistato a seconda del tipo di urgenza, che sia un problema sanitario, un incendio o un incidente stradale. Si parte già da oggi dai distretti telefonici con i prefissi 051 e 0534, quindi la Città metropolitana di Bologna e Cento per arrivare entro aprile 2025 in tutta l’Emilia-Romagna. Le tappe: partire dal 21 gennaio 2025 il servizio sarà attivo nei distretti telefonici di Parma, Fidenza, Fornovo di Taro (Parma) e Piacenza; dal 4 febbraio 2025 nei distretti telefonici di Rimini, Forlì e Cesena; dal 18 febbraio 2025 nel distretto telefonico di Reggio Emilia; dal 4 marzo 2025 nei distretti telefonici di Ferrara, Comacchio (Ferrara) e Lugo (Ravenna); dal 18 marzo 2025 nei distretti telefonici di Modena, Mirandola e Sassuolo (Modena); infine, a partire dal 1° aprile 2025 il servizio sarà attivo nei distretti telefonici di Imola (Bologna), Ravenna e Faenza (Ravenna).
L’attesa della Regione è di 3,5 milioni di chiamate all’anno a cui dare risposta entro dieci secondi (due squilli) almeno nel 90% dei casi e attivare subito le unità di soccorso appropriate. Si punta così a migliorare il tempo di reazione dei soccorritori: oggi ad esempio il tempo di partenza dell’ambulanza del 118 per un arresto cardiaco è ancora oltre i cinque minuti. Ma l’obiettivo è anche ridurre le telefonate ‘improprie’ ai numeri di emergenza, oggi pari al 40% di quelle in ingresso. Le risposte saranno affidate ad un centinaio di operatori appositamente formati nelle due sedi regionali di Bologna e Parma. La centrale unica del 112 sarà raggiungibile anche con canali di comunicazione alternativi alla chiamata telefonica, attraverso l’utilizzo dell’app “Where are you”, scelta come applicazione di riferimento nazionale. L’attivazione del numero unico, commenta la presidente facente funzioni della Regione Irene Priolo "è un risultato molto importante. L’emergenza in questa regione è una eccellenza ed avere un numero unico è fondamentale anche per gestire al meglio gli eventi nella loro criticità". Entro il 2025 inoltre verranno resi attivi anche i due numeri 116 e 117 riservati i problemi sanitari di bassa criticità, una sorta insomma di Cau “telefonico”.