Bandiera palestinese esposta in Comune a Bologna e il post di Bersani: “Io sto con il sindaco”

Ora il vessillo sventola anche dal palazzo della Cgil di via Marconi: “Troppo drammatiche le immagini provenienti da Rafah: è accaduto l’inimmaginabile”. E i Radicali di Bologna chiedono le dimissioni di Lepore: “Così si incita all’odio antisemita”

Bologna, 30 maggio 2024 – “Io sto col sindaco di Bologna. Non si dica che chiedere la fine della carneficina significhi tacere su Hamas o addirittura essere antisemiti. Pronti tutti a salutare la bandiera di Israele il giorno che Israele si fermerà”. A scriverlo sul suo profilo Facebook è l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani condividendo il post del sindaco Matteo Lepore sulla decisione di esporre la bandiera palestinese sul Comune di Bologna.  

Il sindaco Matteo Lepore espone la bandiera palestinese dal Comune di Bologna. La riposta nel post di Pier Luigi Bersani (a destra): "Io sto con il sindaco"
Il sindaco Matteo Lepore espone la bandiera palestinese dal Comune di Bologna. La riposta nel post di Pier Luigi Bersani (a destra): "Io sto con il sindaco"

Ma non è tutto perché dopo la decisione di Palazzo d’Accursio che ha scatenato non poche critiche, primo fra tutti la reazione di Davide De Paz, presidente della Comunità ebraica bolognese che ha commentato con un “così si divide la città" la decisione del primo cittadino di esporre la bandiera palestinese sul palazzo comunale, ora la stessa bandiera sventola anche dal palazzo della Cgil in via Marconi.

Fino a che non sarà proclamato il cessate il fuoco, “la Cgil di Bologna – spiega in un comunicato la Camera del lavoro – esporrà la bandiera Palestinese dalle proprie finestre, insieme a quella della pace. Continuerà a mobilitarsi, come avvenuto in tutti questi mesi, per fermare questo come gli altri conflitti in atto, insieme alle reti dei movimenti pacifisti”. Troppo drammatiche le immagini provenienti da Rafah. "E' accaduto l'inimmaginabile. Nonostante la Corte internazionale di giustizia avesse intimato Israele di arrestare le operazioni a Rafah, negli ultimi tre giorni l'esercito israeliano è entrato in quella che era stata dichiarata zona sicura dalle forze di occupazione, bombardando, causando incendi e trasformandola in un mare di orrore", scrive il sindacato.

"In questi ormai otto mesi avevamo già visto purtroppo tutto: avevamo espresso la totale e netta condanna del massacro compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre nei confronti di tanti civili israeliani inermi, così come abbiamo assistito sbigottiti alla catastrofe prodotta a Gaza dalla reazione del governo di Netanyahu. Israele deve fermarsi", è l'appello dell'organizzazione dei lavoratori.

Di altro avviso il partito Radicale di Bologna che lancia la proposta choc: “Chiediamo alle forze di opposizione di attivarsi immediatamente per chiedere le dimissioni del sindaco che ha dimostrato di non essere idoneo a rappresentare tutti i cittadini".

"Forse è utile ricordare –  si legge in una nota –  che nel 2006 le elezioni legislative palestinesi hanno assegnato la maggioranza all'organizzazione religiosa islamica terrorista Hamas che ha preso il potere e ha reso il territorio palestinese un'autocrazia guidata da terroristi. Hamas ha come intento dichiarato la formazione di uno stato di 'Palestina dalla Giordania fino al mare' con la cancellazione dello Stato di Israele". L'esposizione della bandiera, conclude quindi il Partito Radicale, "è ben più che una presa di posizione per la pace, è un incitamento all'odio antisemita e alla scomparsa di Israele, unico avamposto della democrazia in Medio oriente, come diceva Marco Pannella".