Cambiamenti climatici, studio Unibo: come crescere piante più resistenti

Due progetti di avanguardia nel settore agroalimentare, fondamentale la ricerca sulle radici delle piante. I primi esiti sembrano promettenti e aprono la strada a innovazioni per l’allevamento e la produzione agricola sostenibile

A sinistra una spiga di orzo, caratterizzato da un genoma elementare. A destra le radici del mais, cereale di origine americana

A sinistra una spiga di orzo, caratterizzato da un genoma elementare. A destra le radici del mais, cereale di origine americana

Bologna, 7 giugno 2024 – Il dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Unibo è impegnato in due progetti in ambito di agricoltura sostenibile e conservazione del suolo.

Attivo dal 12 ottobre 2023, il progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN) Radicals ha per oggetto di studio le radici delle piante. Attualmente, il focus privilegiato dell’indagine scientifica è l’orzo, dotato di uno dei genomi più semplici della famiglia dei cereali che lo rende il modello di ricerca ideale. L’approfondimento delle conoscenze sui geni delle piante dovrebbe permettere ai ricercatori di attuare delle modifiche all’architettura delle radici, consentendo di adattarle alla diversa morfologia dei terreni e aumentarne le possibilità di sopravvivenza. 

Secondo il responsabile scientifico Silvio Salvi, l’obiettivo prioritario della ricerca, condotta col supporto di un team dell'Università degli Studi di Milano guidato dalla professoressa Laura Rossini, è: “trovare i geni chiave che controllano le radici e la loro ramificazione, primaria e laterale, con l’obiettivo di creare, tramite tecniche di miglioramento genetico, nuove varietà più resilienti in ambienti che mutano”.

Il "rizotrone": un apparecchio dotato di una camera sotterranea che permette la visione delle radici
Il "rizotrone": un apparecchio dotato di una camera sotterranea che permette la visione delle radici

Sono invece alcuni atenei di Belgio, Cina, Germania, Spagna e Sudafrica, con il coordinamento del John Innes Centre di Norwich a collaborare con l’Alma Mater Studiorum per il progetto europeo di ricerca WISH-ROOTS. Incentrato sullo studio delle caratteristiche peculiari delle piante, l’équipe di ricercatori internazionali si pone come obiettivo la tutela della fertilità del suolo e il potenziamento di sistemi di allevamento e produzione agricola più sostenibili.

Bologna e la sua università sono in prima linea nello sviluppo di un'agricoltura resistente al cambiamento climatico.