Bologna, 21 ottobre 2023 – Aveva in casa 66 piante di cannabis disposte in 4 serre da interno di varia metratura: una vera e propria coltivazione ‘professionale’ con tanto di strumenti digitali utilizzati per la misurazione dell’intensità della luce e del ph dell’acqua, aeratori, otto confezioni di fertilizzanti, tre umidificatori, 16 alimentatori e vario materiale utilizzato per l’essicazione. E non mancava ovviamente tutto l’occorrente per suddividere il ‘raccolto’ e probabilmente distribuirlo ai suoi acquirenti con tanto di bilancino di precisione.
![Le serre per la coltivazione di cannabis trovate nella case dell'operaio 49enne arrestato dai carabinieri a Castel del Rio](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:ZTc0MmYyMDYtNDU2Yi00:NjlmZjc3/le-serre-per-la-coltivazione-di-cannabis-trovate-nella-case-dell-operaio-49enne-arrestato-dai-carabinieri-a-castel-del-rio.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
E’ finito così in manette a Castel del Rio l’uomo, un operaio italiano 49enne, celibe e già noto alle forze dell’ordine. Per lui le accuse sono quelle di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’uomo, è caduto nella rete dei controlli dei carabinieri che già da tempo lo tenevano sott’occhio: sono stati i militari dell’Arma infatti a bussare alla sua porta, giovedì mattina, informandolo del motivo della loro “visita”: la perquisizione domiciliare.
Da qui, la ‘stupefacente’ scoperta: nell’abitazione dell’uomo è infatti sbucato tutto il necessario per il confezionamento e la coltivazione dello stupefacente. L’uomo è stato quindi messo ai domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo.
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