Coronavirus, ecco la cabina che sanifica

Il prototipo installato al Rizzoli di Bologna, ecco come funziona. Il primo a provarla è l'assessore Donini

Al Rizzoli di Bologna la cabina che sanifica (FotoSchicchi)

Al Rizzoli di Bologna la cabina che sanifica (FotoSchicchi)

Bologna, 29 ottobre 2020 - Installata al Rizzoli la cabina che sanifica. Il primo a provare la nebulizzazione con l’acido ipocloroso è Raffaele Donini. Ecco i passaggi: gel idroalcolico per le mani, rilevazione della temperatura e controllo del corretto posizionamento della mascherina da parte di un visore, poi il via libera: ‘Può entrare’, dice la voce registrata. Qualche secondo e dal basso arriva un getto d’aria, seguito dalla soluzione del disinfettante.

"Spero che questo prototipo diventi presto un progetto industriale per accedere in maniera più sicura alle strutture sanitarie", si augura l’assessore regionale alla Sanità all’uscita dalla cabina.

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"Così controlleremo meglio gli accessi – aggiunge Anselmo Campagna, direttore generale del Rizzoli - e daremo anche un aiuto ai cittadini quando entrano nelle strutture ospedaliere per visitare i loro parenti’. Soddisfatto Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dello Ior: "Durante il lockdown avevo avuto l’idea di mettere a punto la sanificazione e dopo diversi mesi siamo arrivati a questo prototipo, l’ipocloroso è un prodotto non tossico, si tratta di acqua e sale ed è usato anche per la sanificazione alimentare. Per poter installare le cabine agli ingressi dell’ospedale attendiamo il via libera del comitato etico. Al momento da qui passano i ricercatori’. La fase sperimentale avrà l’obiettivo di verificare l'aumento della potenza antimicrobica aumentando la concentrazione dell’acido.

Per la professoressa Maria Paola Landini, direttrice scientifica dell’Irccs Rizzoli, si tratta di "un progetto in collaborazione con alcune industrie della nostra Regione e lo stiamo portando avanti da qualche mese.  Un esempio di come il grande ambito della sanità possa essere utile anche allo sviluppo economico". 

Il prototipo della cabina Smart IN è stato realizzato, insieme allo Ior, da un gruppo di aziende del territorio - Lanzoni, Dial Alta tecnologia ospedaliera, Gate srl, Spray team. 

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