ZOE PEDERZINI
Cronaca

Dopo i volantini bruciati. No di Poluzzi al dibattito

Il candidato dem rinuncia al confronto con gli altri due aspiranti sindaci. Solidarietà bipartisan per l’intimidazione, ma la Lega: "Non doveva sottrarsi"

Dopo i volantini bruciati. No di Poluzzi al dibattito

Dopo i volantini bruciati. No di Poluzzi al dibattito

Bologna, 28 maggio 2024 – "Non andrò al confronto tra candidati previsto per questa sera (ieri, ndr)". Questa la decisione del candidato democratico a San Pietro in Casale, Alessandro Poluzzi. L’altro giorno, su Facebook, da un account con nome falso, sono stati pubblicati i manifesti elettorali di Poluzzi dati alle fiamme. E, mentre le forze dell’ordine stanno indagando per capire chi sia davvero dietro questo gesto ignobile e dal sapore minatorio, la politica, anche dell’opposizione, esprime solidarietà, rammaricandosi però del suo rifiuto di confronto pubblico.

Il primo ad esprimersi è l’avversario civico del centrodestra Marco Nanetti (Riparti AMO San Pietro), che si è presentato all’incontro con l’altro concorrente civico di sinistra, Renato Rizz (San Pietro pubblica e solidale): "Con grande sdegno apprendiamo dell’atto vandalico che ha visto il volantino del candidato Poluzzi bruciato in un gesto di violenza e intolleranza politica. Come candidato desidero esprimere la mia piena condanna di tale comportamento – osserva Nanetti – . Disprezzo chi si esprime in maniera violenta bruciando addirittura i volantini del candidato sindaco del Pd. Io stesso, la mia famiglia e la mia squadra siamo stati recentemente vittime di un volantinaggio offensivo. Non accettiamo questa tipologia di fare politica".

Dello stesso avviso i rappresentanti locali del Carroccio Diego e Sara Mazzanti, Mattia Polazzi e Alfredo Cionfoli: "Come ormai tutti ben sanno, questa sera (ieri, ndr) si sarebbe dovuto tenere il confronto fra i candidati. A poche ore dall’incontro questo viene annullato, pare, per evitare che si scatenassero comportamenti ostili verso i candidati. I gestori del locale, che hanno deciso di non tenere l’incontro, hanno tutto il diritto di fare un passo indietro. Ma i candidati sindaci no. Tanto che il nostro candidato sindaco Nanetti, con la solidarietà di Rizz, ha pensato di mantenere il confronto in altro luogo".

E qui la domanda: "Perché il candidato Poluzzi si è tirato indietro? – si chiedono i quattro rappresentanti della Lega – Durante la serata di qualche giorno fa in cui si è tenuto il primo confronto tra candidati, parte dei sostenitori di Poluzzi ha interrotto il discorso di Nanetti, nel momento in cui denunciava la mancanza di sicurezza nel nostro Comune, affermando di sentirsi sicuri e di non riservare alcun timore. Ma come è possibile che gli stessi adesso, a distanza di qualche giorno, si rifiutino di presenziare per timori che sospettiamo fermamente siano inerenti alla sicurezza e all’ordine pubblico?".

L’evento di ieri sera, tenuto sotto osservazione dai carabinieri locali per garantire la sicurezza, si è tenuto, dunque, invece che al circolo Arci di Maccaretolo, nel parco pubblico di via Setti 260. Mancando il terzo candidato, non si è trattato di un confronto quanto di un incontro dei due candidati che si sono presentati, ovvero Nanetti e Rizz, con i cittadini accorsi numerosi.