MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Candidato nel mirino. Bruciate le foto di Poluzzi: "Ora basta, denuncio"

San Pietro in Casale, pubblicati sui social gli scatti dei volantini elettorali a fuoco. Lui: "Non mi faccio intimidire". La segretaria Pd Mazzoni: "Clima d’odio".

Candidato nel mirino. Bruciate le foto di Poluzzi: "Ora basta,  denuncio"

Candidato nel mirino. Bruciate le foto di Poluzzi: "Ora basta, denuncio"

"Pensare che io non sia adatto a fare il sindaco è lecito, e lo accetto. Ma bruciare la mia foto, pubblicando anche il gesto sui social, è violenza. E questo va condannato". Ancora un attacco d’odio e minatorio colpisce il candidato sindaco del centrosinistra di San Pietro in Casale, Alessandro Poluzzi, ora assessore nella giunta di Claudio Pezzoli. Qualcuno, nascosto dietro un profilo falso, ha dato alle fiamme i volantini della sua campagna elettorale, pubblicando anche un post su Facebook: "La prossima volta te la porto davanti al Comune, mio bel cinno", il messaggio dell’autore.

Un gesto che il candidato condanna immediatamente. "Sporgerò denuncia e andrò a fondo a questa storia – afferma Poluzzi –. Si tratta di un profilo fake, sicuramente. Da tempo ormai queste false identità stanno denigrando la mia campagna elettorale: non ci ho mai dato troppo peso, ma ora siamo arrivati al culmine". Ora toccherà alle forze dell’ordine individuare l’autore del gesto. "Non temo ripercussioni o atti intimidatori – continua il candidato –, ma parliamo di un gesto violento che non c’entra con la politica". Che invece "ha bisogno di idee, concretezza e spunti programmatici per il nostro paese", continua il candidato.

Al suo fianco, la segretaria provinciale del Pd, Federica Mazzoni: "Ad Alessandro Poluzzi, candidato sindaco a San Pietro in Casale, vittima di una campagna vile e violenta, a tutta la sua squadra e al Pd di San Pietro in Casale desidero esprimere la massima solidarietà e vicinanza personale e del Partito Democratico di Bologna – scrive Mazzoni in una nota –. Non solo siamo con voi, ma è giusto aver denunciato. Essere a servizio delle proprie comunità, in particolare per San Pietro in Casale, significa anche curare le relazioni e la coesione sociale, ogni forma di violenza e di odio non può essere lasciata passare, ne va della presente e futura convivenza civile. Questi gesti violenti non solo vanno condannati, ma neppure sono da sottovalutare".

Poluzzi sporgerà denuncia e intanto andrà avanti "per rendere la nostra comunità coesa e solidale – conclude il candidato, affidando ai social qualche parola sull’accaduto –. Questi atti violenti e intimidatori non mi fanno alcuna paura, anzi mi spingono ancora di più a dare il massimo per la mia comunità".