CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Maxi operazione antidroga: smantellata banda di pusher che riforniva di cocaina le piazze di Bologna

Diciannove misure cautelari, sequestrati 21 kg di sostanza stupefacente destinati alle zone di Bolognina, Corticella e Borgo Panigale. Il plauso alle forze dell’ordine del ministro Piantedosi e del sindaco Lepore

Bologna, 22 febbraio 2024 - Diciannove misure cautelari, di cui 15 in carcere, una di arresti domiciliari e tre divieti di dimora nel territorio comunale. Poi il sequestro di un chilo di cocaina, 20 kg di hashish e 32mila euro in contanti.

È questo il bilancio del maxi blitz della Squadra Mobile, coordinata dal pm Flavio Lazzarini, che ha portato a sgominare una banda di pusher, tutti di origine marocchina, attiva nelle zone di Borgo Panigale, Bolognina e Corticella.

Nel corso dell’indagine, iniziata a dicembre del 2021 e continuata per tutto il 2022, gli agenti hanno documentato continue cessioni di cocaina - fino a 100 al giorno - con cui i pusher rifornivano i clienti, in genere tossici, ma anche studenti, impiegati e professionisti.

Maxi operazione di droga a Bologna: sequestrato un chilo di cocaina
Maxi operazione di droga a Bologna: sequestrato un chilo di cocaina

Gli appuntamenti venivano fissati con una chiamata: il “telefonista”, dopo aver ricevuto la richiesta, smistava i cavallini (tutti ragazzini poco più che maggiorenni) che a loro volta consegnavano la droga all’acquirente, in alcuni casi anche in taxi. In generale, le cessioni riguardavano piccoli quantitativi di sostanza stupefacente, si parla di mezzo grammo di cocaina per un costo di circa 40 euro.

L’attività degli agenti della Mobile è iniziata con l’arresto di un cittadino algerino, trovato in possesso di 500 grammi di cocaina, che da circa due anni si riforniva da tre spacciatori marocchini titolari di una pizzeria a Croce di Casalecchio. Sono circa sei i gruppi di pusher finiti nel mirino della polizia, ognuno dei quali composto da non più di quattro persone tra “corrieri” e “dominus”. Non è comunque stata contestata l’associazione a delinquere e gli indagati rispondono di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Bande criminali contraddistinte da metodi violenti, come testimonia un episodio del 20 febbraio 2022.

La conferenza stampa in questura sull'operazione anti-droga
La conferenza stampa in questura sull'operazione anti-droga

Quando in via Segantini, a Borgo Panigale, un ragazzo marocchino venne accoltellato da un suo connazionale nell’ambito di una spedizione punitiva. Per depistare gli agenti, la vittima gravemente ferita a un polmone, raccontò una versione diversa da quella successivamente riscontrata.

In realtà si trattava di una disputa tra bande e l’aggressore fa parte del gruppo attivo in zona Borgo Panigale, oggi sgominato. Per quanto riguarda gli indagati si tratta di cittadini marocchini tutti irregolari sul territorio tra i 20 e i 30 anni.

Il ministro Piantedosi: “Grazie alle forze dell’ordine”

"L'operazione antidroga condotta oggi dalla Polizia di Stato a Bologna, con il coordinamento della Procura della Repubblica felsinea, testimonia l'impegno delle forze dell'ordine nel presidiare il territorio e lo sforzo costante messo in campo per contrastare una delle principali cause che alimentano criminalità e degrado”, ha sottolineato il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi commentando l'arresto a Bologna dei cittadini marocchini, membri di bande criminali dedite allo spaccio di droga in città.

Il sindaco Lepore: “Segno di presenza delle istituzioni”

Ecco le parole del sindaco Matteo Lepore sull’operazione antidroga della polizia: “Un'operazione che ancora una volta colpisce e smantella una rete di spaccio di sostanze stupefacenti in quartieri della città come Bolognina, Corticella e Borgo Panigale. I cittadini, che incontriamo con costanza insieme alle forze dell’ordine, da tempo ci segnalano e chiedono di intervenire su questo. Operazioni come quella di oggi, per la quale rivolgo i miei sentiti ringraziamenti al Questore, alla Procura e agli agenti di Polizia intervenuti, sono il segno della presenza delle istituzioni e del fatto che le tante segnalazioni che ci vengono rivolte trovano, con attente e articolate attività di indagine, la massima attenzione. Quindi, non smettiamo di segnalare e denunciare, e continuiamo a lavorare insieme con fiducia, cittadini e istituzioni. Fianco a fianco”.

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