Erasmus+ e studenti all’estero: Unibo al top

Numeri record che riguardano il progetto di formazione e istruzione europeo, che permette anche di insegnare e fare esperienze da tirocinante

L'Università di Bologna è prima in Europa per numero di mobilitazioni totali nel 2023

L'Università di Bologna è prima in Europa per numero di mobilitazioni totali nel 2023

Bologna, 6 febbraio 2024 – Sono oltre 83mila le persone che partiranno nel 2024 dall'Italia per progetti di studio, tirocinio e formazione grazie a Erasmus+. Non solo: nel 2023, le università italiane sono state le più coinvolte in questo progetto che offre la possibilità di studiare, formarsi, insegnare e fare esperienze da tirocinante o volontario all'estero. 

E proprio quattro, delle prime cinque università in Europa per numero di partecipanti, si trovano nel nostro Paese: a dominare la classifica continentale l'Università di Bologna con le sue 3.276 mobilità programmate. Decisamente numeri record riguardo gli studenti in mobilità, ma anche gli insegnanti che si spostano per la propria formazione.

La graduatoria delle Università

Dal rapporto annuale dell'Agenzia Nazionale Erasmus + Indire (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), presentato oggi a Roma, è emerso come nel 2023 l'Italia sia stata in prima linea nella mobilitazione dei propri studenti Erasmus.

Ben 4 delle prime 5 posizioni della graduatoria stilata, riguardante il numero totale delle partecipazioni al progetto, sono occupate da Università italiane.

Con 3.276 mobilità programmate totali, l'Università di Bologna si piazza al primo posto tra le italiane, seguita dall'Università di Roma ‘La Sapienza’, al terzo posto con 2.180 adesioni, dall'Università di Torino, quarta con 2.166, e dall'Università di Padova, quinta con 2.117. Unica straniera in top 5 l'Universidad de Granada, con il totale di 2.293 mobilità.

Un bel traguardo per l'Italia, quarto paese in Europa per numero di mobilità e secondo per accoglienza. In media, circa 45.000 studenti totali partecipano ogni anno al programma Erasmus per motivi di studio e tirocinio, in Europa e all'estero.

Si contano nell'ultimo anno 4.900 candidature e 1.700 progetti finanziati. Nel programma si stima che oltre 83.000 persone partiranno per studio, tirocinio o formazione all'estero nella stagione 2023/2024, all'interno dei settori Scuola, Istruzione superiore ed Educazione degli adulti. Con oltre 13 milioni di europei coinvolti, il programma Erasmus è considerato tra i più grandi successi della storia europea, in ambito universitario ma non solo.

Erasmus+: cos’è

Studiare o lavorare all’estero? Erasmus+ è il programma dell’Unione europea nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport. Ciò significa che con questo progetto è possibile andare all’estero per diversi motivi di formazione: istruzione scolastica, istruzione e formazione professionale o istruzione superiore. È possibile anche inoltre insegnare e fare esperienze da tirocinante o volontario all'estero

Unibo in prima linea per quanto riguarda le adesioni al Progetto Erasmus
Unibo in prima linea per quanto riguarda le adesioni al Progetto Erasmus

Le cifre

Nel corso del 2023 sono stati coinvolti oltre 2.300 tra educatori, formatori e componenti dello staff Eda e circa 1.300 studenti adulti, a dimostrare una straordinaria partecipazione anche da parte dei responsabili della buona riuscita dell’esperienza.

Anche l'aspetto finanziario del progetto non è, tuttavia, da sottovalutare. L’anno passato, la mobilità europea è stata finanziata attraverso un budget totale di circa 113.632.540,00 euro (più del 7,5 % rispetto all'anno precedente), distribuito tra 272 Istituti di Istruzione Superiore destinato al finanziamento di 48.054 borse Erasmus per studenti, docenti e staff. Il 50% di questo budget a disposizione è stato destinato a Lazio, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia.

"L'Italia è uno dei principali protagonisti"

"In questo contesto l'Italia rappresenta uno dei principali protagonisti, con oltre 720.000 studenti italiani partiti, dal 1987 ad oggi, per periodi di studio o tirocinio", ha dichiarato Flaminio Galli, direttore dell'agenzia Nazionale Erasmus + Indire. "Il Paese ha dimostrato anche una forte capacità di attrazione e si colloca al secondo posto in Europa per accoglienza, con circa 200mila studenti ospitati dal 2014. In crescita anche la partecipazione del settore scolastico, che ha chiuso il 2023 con oltre 16.000 studenti e 10.000 insegnanti in mobilità per formazione e scambi e 1.400 istituti scolastici accreditati. Molto positivi anche i risultati nell'ambito dell'educazione degli adulti, che in Erasmus+ rappresenta un motore importante di inclusione ed equità sociale".

"Il Programma europeo Erasmus+ è una delle esperienze meglio riuscite in tal senso e merita di essere incoraggiato. Ho accettato l'invito di Indire a organizzare questa conferenza nei locali del Senato proprio perché il confronto sui dati e sulle azioni promosse finora può aiutare tutte le Istituzioni a sostenere con ancora più efficacia l'iniziativa nel nostro Paese", ha invece affermato Gian Marco Centinato, vicepresidente del Senato nonché promotore del Progetto. "È importante che gli studenti abbiano l'opportunità di condividere competenze ed esperienze anche a livello internazionale, per capire meglio la realtà e preparasi al meglio al mondo del lavoro".  

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