NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Inseguita e molestata a parco Talon: caccia al bruto

La donna stava passeggiando nei pressi di Villa Ada quando un uomo nudo le si è parato davanti. Terrorizzata, è corsa a chiedere aiuto, rifugiandosi in un cantiere dove c’erano operai al lavoro

L'uomo che ha inseguito e molestato la giovane a parco Talon è ricercato per tentata violenza sessuale

L'uomo che ha inseguito e molestato la giovane a parco Talon è ricercato per tentata violenza sessuale

Casalecchio di Reno (Bologna), 25 maggio 2024 – Le si è parato davanti nudo come mamma l’ha fatto. E poi le ha chiesto un rapporto sessuale: “Guarda che ti pago anche”, avrebbe detto il molestatore alla malcapitata trentottenne, di origine straniera, incontrata lungo la passeggiata Panoramica al parco Talon.

La tentata violenza sessuale è accaduta venerdì, intorno all’ora di pranzo. La donna stava camminando da sola nel parco di Casalecchio: una passeggiata nella natura che si è trasformata in un incubo. Si trovava nei pressi di villa Ada quando le si è avvicinato l’uomo, con i pantaloni giù e i genitali in bella mostra. La donna, già choccata da quanto stava accadendo, è scappata via terrorizzata quando lo ‘sporcaccione’ le ha proposto di avere un rapporto, insistendo e offrendole anche denaro in cambio.

Terrorizzata, la vittima è corsa a chiedere aiuto, rifugiandosi nel vicino cantiere per il restauro di villa Ada, dove c’erano degli operai al lavoro che l’hanno soccorsa, tranquillizzata e hanno chiamato i carabinieri. Capita la malaparata, il molestatore si è velocemente allontanato, facendo perdere le sue tracce prima dell’arrivo nel parco dei militari dell’Arma.

La trentottenne è poi andata in caserma a Casalecchio a sporgere denuncia, descrivendo l’aggressore che aveva visto in faccia, seppur per pochi attimi, e in preda alla paura. I carabinieri, che indagano adesso per tentata violenza sessuale hanno subito avviato le ricerche dell’uomo. Sono stati allo scopo predisposti dei servizi appositi a parco Talon, nell’ipotesi che il molestatore possa tornare a farsi vivo e tentare di aggredire un’altra donna.

Infatti, oltre alla testimonianza fornita dalla vittima, i militari non possono far affidamento per le indagini su alcuna immagine o video, perché in quella parte del parco non sono presenti impianti di videosorveglianza che possano aver ripreso la scena e che possano quindi in qualche modo contribuire all’identificazione dell’uomo da parte degli inquirenti.