
di Chiara Caravelli
La pioggia torna a cadere, incessante, su tutto il Bolognese. E le misure precauzionali non tardano ad arrivare. Nella giornata di oggi, infatti, le scuole saranno chiuse in tutto il territorio comunale. Non solo, il sindaco Matteo Lepore ha anche invitato tutte le aziende a utilizzare il più possibile lo strumento dello smart working. "Domani (oggi, ndr) è prevista – le parole del primo cittadino – una situazione meteo particolarmente insidiosa e improvvisa. È bene essere più cauti possibili e dare un messaggio univoco alla popolazione: cioè che è meglio spostarsi in auto il meno possibile. In particolare nel capoluogo questa è la premura principale".
Ancora da valutare, invece, la situazione per la giornata di domani, dove le previsioni fanno sperare in una possibile tregua. "Valuteremo – continua Lepore – di ora in ora la situazione e quali saranno i provvedimenti da adottare. Chiedo a tutti di collaborare, in particolare alle aziende di essere comprensive e di adattarsi alle esigenze dei propri dipendenti in questa condizione di particolare necessità".
Lezioni a distanza, invece, per tutti gli studenti dell’Alma Mater come riferito dal Rettore, Giovanni Molari: "Visto l’aggravarsi delle previsioni meteorologiche – si legge nella nota – e l’allerta meteo diramata dalla Regione Emilia-Romagna per criticità idraulica, idrogeologica e vento su tutto il territorio del Multicampus, oggi la didattica sarà erogata esclusivamente online in tutte le sedi dell’Alma Mater. Considerata la situazione di emergenza, anche le riunioni istituzionali previste per oggi potranno svolgersi da remoto, mentre gli esami sono sospesi e dovranno essere rinviati". Confermata, almeno per il momento e salvo peggioramenti delle previsioni meteorologiche, la didattica mista per domani e giovedì. A Bologna arriva anche il divieto di utilizzare i parchi a ridosso dei fiumi e in particolare di sostare sotto gli alberi. Saranno chiusi anche il Centro sportivo Barca e quello di Casteldebole e l’Aretusi, tutti e tre sul fiume Reno. Per le giornate di oggi e domani, fa sapere Palazzo d’Accursio, "si invita la cittadinanza a effettuare solo gli spostamenti strettamente necessari". Prevista, inoltre, un’azione congiunta tra Polizia locale e operatori di Asp Bologna "per una ricognizione di possibili insediamenti con presenze lungo gli argini dei fiumi".
Tutte le misure precauzionali, anche in virtù dei disagi delle scorse settimane, sono state attivate. Ma resta comunque molto alta la preoccupazione per i fiumi, in particolare il Reno. "Quello dei prossimi due giorni – afferma la vicepresidente dell’Emilia-Romagna con delega alla Protezione Civile, Irene Priolo – sarà un evento meteo importante, che avrà qualche caratteristica diversa da quello dello scorso 2 e 3 maggio, soprattutto in connessione alla possibilità di avere eventi estemporanei temporaleschi e quindi innalzamenti repentini dei livelli dei fiumi, ma anche venti forti e mareggiate". Una contemporaneità di fenomeni che potrebbe portare a una maggiore fragilità dei reticoli di scolo.
"Abbiamo – continua la vicepresidente regionale – la saturazione di tutti i suoli pertanto potremmo avere allagamenti anche sulle strade e i reticoli minori. Le precipitazioni non saranno solo nella fascia pedecollinare, ma anche sui crinali, per cui avremo sia il reticolo minore che quello maggiore che potrà superare la soglia 2. Per reticolo maggiore intendo il fiume Reno, Panaro e Secchia, poi gli affluenti del Reno". L’attenzione, quindi, è altissima, soprattutto nelle zone del Bolognese già flagellate dalle precedenti piogge torrenziali. Un territorio che, oggi, si prepara a resistere alla terza ondata di maltempo nel giro di dieci giorni.