Il liceo artistico si allarga, la succursale a DumBo: aule e spazi verdi per 600

L’operazione effettuata per decongestionare via Marchetti. Partita dal Comune la lettera di esproprio alle Ferrovie dello Stato. Saranno acquisiti 10mila metri quadri per la struttura e i parcheggi

Daniele Ruscigno ha la delega alla scuola per la Città metropolitana

Daniele Ruscigno ha la delega alla scuola per la Città metropolitana

Bologna, 24 febbraio 2024 – A DumBo sorgerà la succursale nuova di zecca del liceo artistico Francesco Arcangeli di via Marchetti per circa 600 studenti. Le voci si sono rincorse per oltre un anno fino a quando, circa una settimana fa, non si sono concretizzate sotto forma di lettera della Città metropolitana all’assessore all’Urbanistica, Raffaele Laudani, nella quale si manifesta l’interesse per quella zona specifica di via Casarini che rientra in un più ampio piano di trasformazione dei dintorni di DumBo - Distretto urbano multifunzionale di Bologna.

L’area è di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato. Voci confermate, a fronte di domanda precisa, da Daniele Ruscigno cui la Città metropolitana ha affidato la delega alla Scuola, avendo via Zamboni l’onere di occuparsi dei muri delle superiori.

Un passo indietro, con una premessa. L’Arcangeli nasce dalla ‘fusione’ tra Istituto d’arte e liceo artistico. Due superiori con due sedi: il primo in via Castiglione, il secondo in via Tolmino. Quasi due decenni fa, la Provincia decise il trasloco di entrambi in via Marchetti, liberato dall’istituto Tanari accorpato al professionale Manfredi di viale Felsina. Un’operazione che andò di traverso a tutti, in primis per l’inadeguatezza di via Marchetti.

Poco dopo il trasloco, arrivò la succursale di via Varthema poi continui lavori per ‘creare’ aule. Passano gli anni, fino a due o tre anni, quando per l’Arcangeli comincia una cavalcata tumultuosa in termini di iscritti. Quattrocento e oltre all’anno. Ruscigno corre ai ripari: si recupera ogni centimetro quadrato disponibile, si montano i moduli di bioedilizia, nella sede via Cartoleria (il Centro studi didattica per le Arti), gli spazi museali diventano aule. Questo perché esiste un solo liceo artistico per provincia e la Città metropolitana fa di tutto perché per i ragazzi non debbano cambiare l’indirizzo di studio scelto.

Ruscigno comincia a pensare alla succursale, "la migliore soluzione per il medio e anche lungo periodo", osserva. In città gli spazi scarseggiano: la sua attenzione cade su DumBo. Bussa dall’assessore Laudani. Nel frattempo sonda l’Arcangeli che dà il suo viale libera. Laudani si mette al lavoro.

E’ un’operazione molto complessa: i 10mila metri quadri, a nord-est di DumBo, destinati alla succursale vanno espropriati alle Ferrovie. Diecimila metri quadri di cui 2mila per la succursale (oltre 20 aule, liberando così via Marchetti dai moduli, costo dell’operazione tra gli otto e i dieci milioni di euro) più parcheggi e verde. Una meraviglia, peraltro già servita dagli autobus che andranno solo potenziati. Una settimana fa, il Comune scrive a Fs e dà il via all’operazione.

Acquisiti i 10mila metri quadri, il Comune li girerà alla Città metropolitana che, insieme all’Arcangeli, progetterà il nuovo edificio, decongestionando via Marchetti. Passando alle altre superiori, risolti gli ultimi problemi. Due i piani di via Ca’ Selvatica presi al Comune: dodici aule sono già la seconda succursale del liceo Minghetti, il resto diventerà la seconda succursale del liceo Laura Bassi.

Alla media Guinizelli ch e abità lì, a compensazione degli spazi persi, saranno date quattro aule. Più interventi in quota alla Città metropolitana. Quattro moduli vanno all’Iis Manfredi Tanari, quattro all’Iis Giordano Bruno e quattro all’Itcs Salvemini. Infine cantiere da 70mila euro al liceo Fermi per sistemare alcune aule.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro