
Il mondo fantastico di Franco Matticchio nella mostra curata da Elisabetta Sgarbi
Dopo il successo alla Pinacoteca di Ascoli Piceno, ‘Franco Matticchio. Qualche volta’ giunge in città in occasione della ‘Bologna Children’s Book Fair’, la fiera del libro per ragazzi. Si tratta di una mostra dedicata a Franco Matticchio – illustratore, fumettista e pittore – che apre oggi alle 18 alla Galleria Forni (via Farini, 26f). "Qualche volta disegnare è come pattinare su un lago gelato – afferma Matticchio – qualche volta è come scalare una montagna rocciosa, e qualche volta è come inoltrarsi in una giungla inestricabile. Qualche volta".
Una frase poetica che sintetizza perfettamente il punto focale della sua ricerca, fatta di immagini semplici ma profonde, umoristiche ma malinconiche, in ogni caso capaci di spingersi oltre la superficie del quotidiano. La personale – a cura di Elisabetta Sgarbi e parte di Boom!, il circuito di eventi collaterali alla fiera – si articola in due sezioni: una raccolta di venti illustrazioni intitolata ‘Umanimali’, dove uomini e animali si fondono in ibridi sorprendenti, e ‘Il richiamo della foresta nera’, un ciclo di otto tavole che raccontano le avventure del gatto antropomorfo Jones. I suoi personaggi vivono in un mondo fiabesco, pervaso però dal retrogusto amaro della vita vera. "Tutto è possibile in questi disegni – dichiara Sgarbi – per questo regalo alla nostra fantasia dobbiamo tutti ringraziare il genio di Franco Matticchio".
Effettivamente tutto è possibile nei disegni di Matticchio, ma allo stesso tempo nulla è davvero rassicurante; infatti, il suo è un mondo in cui l’infanzia e l’età adulta si sovrappongono, lasciandoci in bilico tra la meraviglia e il dubbio. Il bianco e il nero delle sue tavole, così come le delicate cromie delle sue illustrazioni, danno vita ad atmosfere sospese, in cui l’irreale si scontra con la concretezza del vissuto. In conclusione, l’arte di Franco Matticchio può essere definita un universo di paradossi raffinati che, dietro alla grazia del segno, cela una visione acuta in grado di mescolare sogno e realtà. La mostra è accompagnata da un catalogo edito dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi, con testi di Matticchio, Vittorio Sgarbi, Paola Forni ed Elisabetta Sgarbi.
Manuela Valentini