Il trapper Medy Cartier denunciato per stalking: braccialetto elettronico

Dopo lo show abusivo con risse e l’inseguimento nel centro di Bologna, nuova tegola per il musicista che ha già precedenti. A sporgere denuncia una ragazza romana

Bologna, 24 febbraio 2024 – Ancora guai per Medy Cartier, il trapper del Pilastro noto non solo per la sua carriera musicale, ma anche per le recenti turbolenze con la giustizia, a partire dal concerto non autorizzato che organizzò al centro commerciale Gran Reno di Casalecchio, tre mesi fa, e in cui si scatenarono violente risse e alcuni ragazzini rimasero feriti, e la multa (non senza momenti di tensione) da parte della polizia dopo un inseguimento in auto, che il giovane guidava senza patente e con cui aveva “bruciato” un semaforo rosso.  

Ancora guai a casa di Medy Carter: braccialetto elettronico per stalking
Ancora guai a casa di Medy Carter: braccialetto elettronico per stalking

Questa volta, a denunciare il 22enne è una sua ex di Roma, che lo scorso dicembre ha sporto denuncia contro di lui per stalking. E così, nei giorni scorsi, su disposizione del gip del tribunale Roma, il trapper ha ricevuto la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ragazza, con braccialetto elettronico. Una misura su cui, promette il suo avvocato Roberto D’Errico, "valuteremo il da farsi”.

La giovane romana mesi fa ha infatti raccontato ai carabinieri di molestie e minacce che le avrebbe rivolto Cartier (al secolo Mehdi El-Marbouh), sia di persona sia tramite sms e video sui social, dopo che i due si erano conosciuti sui social e poi, la scorsa estate, avevano avuto una relazione.  Ad agosto però la ragazza lo aveva lasciato proprio a causa dei suoi atteggiamenti aggressivi nei suoi confronti, anche se c’era poi stato un breve riavvicinamento, qualche tempo dopo. A quel punto però – questa ancora la versione della giovane – il cantante non avrebbe accettato la fine della relazione, e perciò si sarebbe presentato alcune volte a casa di lei, perseguitandola anche sui social: oltre ad “aizzare” i suoi follower contro di lei, avrebbe anche pubblicato senza consenso contenuti che la riguardavano e aperto un canale broadcast apposta per insultarla, sul quale avrebbe postato pure frasi del tipo: "Se non stai con me, ti rovino la vita”.

Il trapper attualmente si trova ancora in affidamento in prova, per reati commessi quando era ancora minorenne.