Casini: “Cittadinanza onoraria di Bologna a Navalny”. Lepore: “Non è possibile”

Il senatore sui social lancia la proposta al sindaco e la risposta arriva durante il consiglio comunale: “Il regolamento non lo prevede. Ma la città lo ricorderà la sua storia”

Bologna, 19 febbraio 2024 – La cittadinanza onoraria di Bologna ad Alexei Navalny, il dissidente russo e oppositore di Putin, morto in circostanze misteriose in carcere in Russia. E’ la proposta che il senatore Pier Ferdinando Casini lancia al sindaco Matteo Lepore. E alla quale però lui risponde picche.

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Pier Ferdinando Casini propone la cittadinanza onoraria a Navalny
Pier Ferdinando Casini propone la cittadinanza onoraria a Navalny

"Come senatore di Bologna, medaglia d'oro della Resistenza e città tradizionalmente solidale con chi lotta per la libertà e contro ogni dittatura – scrive Casini sui social -, propongo al sindaco Lepore di avviare ogni procedura per conferire a Alexei Navalny la cittadinanza onoraria alla memoria, o qualsiasi riconoscimento equivalente, della nostra citta'".

Il 47enne oppositore del Cremlino è morto qualche giorno fa nella colonia penale n. 3 dell'Okrug autonomo di Yamalo-Nenets. In un comunicato delle autorità e rilanciato dalle agenzie russe è stato scritto che: "Il 16 febbraio di quest'anno, nella colonia correzionale n. 3, il detenuto Navalny A.A. si è sentito male dopo una passeggiata, perdendo quasi immediatamente conoscenza. Gli operatori sanitari dell'istituto sono immediatamente arrivati ed è stata chiamata una squadra medica di emergenza. Sono state eseguite tutte le misure di rianimazione necessarie, ma non hanno dato risultati positivi. I medici del pronto soccorso hanno confermato la morte del condannato. Si stanno accertando le cause della morte".

Il decesso del dissidente russo però resta ancora un giallo su cui aleggiano molti misteri.  

La replica di Lepore: “La cittadinanza non è possibile, ma il ricordo sì”

In termini di regolamento, il Comune di Bologna non potrà concedere la cittadinanza onoraria alla memoria di Alexei Navalny, come proposto da Casini, ma comunque la città ricorderà la sua storia "come una delle più grandi violazioni in epoca contemporanea dei diritti umani e della vita umana". Lo afferma il sindaco Matteo Lepore, che risponde alla sollecitazione di Casini intervenendo in Consiglio comunale durante il dibattito sul conferimento di un'altra cittadinanza onoraria: in questo caso a Julian Assange, come chiede una delibera sottoscritta da diversi consiglieri di maggioranza e opposizione. La morte in carcere di Navalny "richiama una delle pagine più buie della storia contemporanea e anche noi, come ha fatto il presidente della Repubblica, esprimiamo il massimo cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia". Premesso ciò, "il regolamento del Consiglio comunale non prevede la cittadinanza onoraria per persone che abbiamo già perso la vita, quindi questa è una proposta che non potrò formalizzare - dichiara il primo cittadino - ma credo che anche in questo caso la nostra città debba prendere posizione". Bologna dunque "dovrà ricordare Navalny e la sua storia come una delle più grandi violazioni in epoca contemporanea dei diritti umani e della vita umana, in un contesto come quello della Russia di oggi che, ancora una volta, dimostra di essere un regime disinteressato alla vita umana e purtroppo una minaccia perle nostre democrazie".

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