Bologna, 16 aprile 2024 - All’ospedale Maggiore , l’Azienda Usl e il Comune inaugurano oggi il servizio di informazione e orientamento alle dimissioni ospedaliere. Il progetto, attivo da domani, si concretizza in un punto di ascolto aperto cinque giorni su sette che darà informazioni ai familiari e ai caregiver dei ricoverati anziani in stato di fragilità. Allo sportello, due assistenti sociali assunte dall’Ausl, con i fondi del Pnrr previste dalla missione 5 ‘Inclusione e coesione’.
Parliamo di “un progetto molto importante - commenta l’assessore Luca Rizzo Nervo - su cui il Comune mette le risorse del Pnrr, in piena collaborazione con l’Ausl, conoscendo l’importanza di avere in sede ospedaliera un punto di riferimento per le famiglie e per le persone che hanno un percorso di cura all’interno dell’ospedale. Uno dei tentativi è quello di portare a domicilio una serie di prestazioni sanitarie”.
A cosa serve lo sportello Le assistenti sociali offriranno consulenze e informazioni sui passi da compiere una volta dimessi dall’ospedale, orientando le famiglie e le figure di assistenza verso la rete dei servizi sociali e socio-sanitari pubblici o privati convenzionati attivi sul territorio. In più, si potrà ricevere, se necessario, una valutazione per l’attivazione di dimissioni protette e di altri interventi socio-sanitari e assistenziali. “Diamo un’ulteriore risposta ai molti cittadini che vengono dimessi dalla struttura - commenta il direttore generale dell’Azienda Usl, Paolo Bordon -. L’Azienda in un anno gestisce oltre 54 mila dimissioni, di cui 25 mila solo al Maggiore. L’integrazione tra operatori sanitari e quelli del sociale dà il setting giusto di risposte al cittadino legato al suo bisogno”.
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