
La nube giallastra fuoriuscita dalla condotta bucata per sbaglio Sopra, la ruspa al lavoro nell’area del cantiere
Allarme rosso ieri sera in via Lunga, la strada provinciale che collega il distretto industriale di Crespellano con la via Emilia, dove nel perimetro di un cantiere attivo per conto di Enel l’azione di una trivella ha causato la perforazione di una importante condotta di media pressione di gas metano, provocando una grave perdita di gas e l’interruzione della fornitura a circa seimila utenze, nel territorio tra Valsamoggia, Anzola Emilia e Chiesa Nuova di Monte San Pietro.
L’incidente è accaduto tra le 16,30 e le 17 a poca distanza dell’incrocio tra via Lunga e via Confortino, una zona con poche abitazioni, un ristorante, una stazione di servizio. L’emergenza è scattata immediatamente con l’intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri delle stazioni di Crespellano e Anzola, della polizia locale e della protezione civile. La strada è stata interrotta su entrambi i lati per creare una fascia di sicurezza.
La fuoriuscita di gas evidenziata dalle ultime luci del giorno ha creato una nube giallastra che si è progressivamente ridotta man mano che la pressione sulla condotta si riduceva per effetto della chiusura del flusso di carburante. In azione anche la Protezione civile della Valsamoggia e la sua responsabile Elena Corsini, che sul posto e dalla centrale operativa ha contribuito a informare la popolazione residente in un raggio di diversi chilometri da Ponte Samoggia a Crespellano, Pragatto e Calcara. Tutti alle prese con il blocco del riscaldamento e dei fornelli.
Sul posto i tecnici di Hera che hanno dovuto attendere lo svuotamento controllato della condotta prima di potere prendere visione dell’entità del danno arrecato alla conduttura che corre parallela alla strada a oltre un metro di profondità. Non è stato necessario adottare provvedimenti di evacuazione, ma il blocco della circolazione ha creato disagi e lunghe code nelle due direzioni, tra la Nuova Bazzanese e la Via Emilia.
Hera informa inoltre che è difficile prevedere la durata del blocco della fornitura di metano alle migliaia di utenze della zona e quindi i tempi di ripristino del servizio. I tecnici hanno comunque lavorato per tutta la notte per ridurre al minimo i disagi di famiglie e aziende alle prese con le rigide temperature e l’impossibilità di accendere i fornelli delle cucine.