
Bologna, 27 marzo 2023 – La fine del matrimonio aveva portato a una situazione insostenibile fatta di minacce e paura. E nel mezzo c’è anche un figlio minorenne.
E’ scattata quindi una misura di divieto di avvicinamento alla persona offesa a carico di un operaio residente nel Bolognese. L’uomo è indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, richiesto dalla Procura ed emesso dal gip, nasce dalla querela di una donna, che tre settimane fa si era rivolta ai Carabinieri per denunciare il marito.
In particolare, la donna ha riferito ai militari che l'uomo non accettava l'idea della fine del loro matrimonio, situazione ormai insostenibile a causa del carattere prepotente del marito che aveva reso invivibile l'ambiente familiare. Anche il figlio minorenne ne stava risentendo.
Nel novembre scorso l’operaio era andato a vivere in una struttura ricettiva, ma, come riportano i militari, sentendosi ferito nell'orgoglio, ha iniziato a minacciare la donna, con frasi dirette del tipo: "Chiama i Carabinieri perché sicuramente sei morta!", oppure indirette, mentre parlava ad amici: "Vorrei vederla sgozzata da qualche parte!".
Oltre alle minacce, l’uomo ha esternato la sua gelosia nei confronti della moglie pedinandola e reclamando di controllare la sua biancheria intima, a suo dire per verificare che non fosse stata con altri uomini. Convocato dai carabinieri in caserma, l'uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, mentre la donna e il bambino, psicologicamente molto provati, sono stati inseriti in un programma di recupero da parte dei servizi sociali.