MARCO BEGHELLI
Cronaca

Piovano: "Suonare e dirigere, un privilegio"

Il grande violoncellista domani guida l’Orchestra del Mozarteum e corona la sua residenza artistica a Musica Insieme

Piovano: "Suonare e dirigere, un privilegio"

Il cartellone di Musica Insieme propone domani (Auditorium Manzoni, ore 20.30) l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, storica compagine strumentale nata per volontà della vedova e dei figli di Mozart. Dopo ben 36 anni di assenza da Bologna, partirà da qui la sua breve tournée italiana sotto la guida di Luigi Piovano – primo violoncello nell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma – che si esibirà sia come direttore (la Sinfonia ’Jupiter’ di Mozart), sia come solista (il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra di Šostakovic).

Maestro: orchestrale, solista e direttore sono tre ruoli che possono entrare in conflitto?

"Al contrario: sono sfaccettature di un’unica realtà che si chiama ‘musica’, sviluppatesi per me in momenti successivi della carriera. Ho avuto la fortuna di diventare primo violoncello di una fra le più importanti orchestre del mondo (Santa Cecilia) già a 27 anni, mentre facevo comunque tanta musica da camera e attività da solista. Da quell’osservatorio privilegiato ho dunque potuto conoscere i maggiori direttori d’orchestra che passavano per Roma: Temirkanov, Sawallisch, Prêtre, Giulini; e fra i viventi Pappano, Chung, Gatti. Ho dunque potuto imparare la direzione orchestrale direttamente da coloro che fanno musica ai più alti livelli".

E col Mozarteum?

"Fui invitato tre anni fa come direttore e solista dall’allora ’Chefdirigent’ Riccardo Minasi: quasi una scommessa... È tradizione che, dopo un concerto con direttore ospite, l’Orchestra del Mozarteum esprima il suo giudizio: per me fu eccellente, cosa che mi aprì la strada a una serie di collaborazioni continuative con loro, culminanti ora in questo tour italiano. Sono operazioni sempre molto onerose, dovendo spostare più di 50 persone con i relativi strumenti musicali. La prima data non poteva che essere a Bologna, dove ho residenza affettiva (essendomi sposato qui con una bolognese) ed anche artistica, presso Musica Insieme, con cui ho uno splendido rapporto ormai ultraventennale".

Cos’è una residenza artistica? "Da alcune stagioni sono presente a Musica Insieme in varie vesti: come camerista non posso dimenticare il concerto accanto a Sir Antonio Pappano subito dopo la pandemia, nel settembre 2020, o il ’Piovano and friends’ dello scorso anno; ed ora anche in veste di direttore con una grande orchestra sinfonica, fra le più prestigiose d’Europa".