Rimborsi per l’alluvione. L’aiuto di Figliuolo: online le linee guida

Lite Bonaccini-Fratelli d’Italia sulle perturbazioni

Rimborsi per l’alluvione. L’aiuto di Figliuolo: online le linee guida

Rimborsi per l’alluvione. L’aiuto di Figliuolo: online le linee guida

"Accelerare, nel rispetto della legalità, le procedure di rimborso dei danni subiti da attività produttive e famiglie, tramite le risorse già disponibili". Mette il turbo il commissario della ricostruzione post alluvione Francesco Figliuolo. E, in risposta alle polemiche (che non sono mancate anche ieri tra FdI che picconava la piattaforma Sfinge e la vicepresidente Irene Priolo che premeva per un intervento di Figliuolo per accorciare i tempi), sono state indicate le linee guida per richiedere i risarcimenti con il fac-simile di perizia caricata sul portale web https://commissari.gov.it/alluvionecentronord2023. Per facilitare la richiesta di rimborsi anche un video tutorial elaborato dalla Regione Emilia-Romagna, per la compilazione e l’inoltro delle domande di contributo per i danni causati dall’alluvione di maggio.

"Queste misure – spiega una nota della struttura commissariale – sono state adottate per fornire ai cittadini, ai tecnici degli enti locali e ai periti di tutti gli ordini professionali precise indicazioni su come gestire le istruttorie e impiantare le perizie, per agevolare e velocizzare la ricostruzione privata". Intanto, in Emilia-Romagna, resta alta la guardia per l’allerta maltempo.

"Speriamo che passi tutto senza conseguenze, visto che ne abbiamo avuto già abbondantemente e abbastanza". L’auspicio del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alle prese con l’allerta arancione in Regione, è evitare situazioni drammatiche come l’alluvione del maggio scorso. Una speranza, però, che infiamma subito il centrodestra con la capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Marta Evangelisti, che corregge il governatore: "Un presidente di Regione non deve sperare, ma lavorare facendo tutto quanto in suo potere (ed è molto) affinché disastri come quella della recente alluvione siano evitati". Insomma, insiste la meloniana, "la speranza che vada tutto bene può essere di un semplice cittadino, ma non di chi ha il dovere istituzionale, ancorché morale, di tutelarne la vita, la salute e la proprietà".

Sulla stessa linea Alice Buonguerrieri, deputata e presidente di Fratelli d’Italia Forlì-Cesena : "Di fronte a un quadro meteo preoccupante, con un’allerta arancione per rischio frane, la risposta del governatore Bonaccini è affidarsi alla speranza. Questa è l’ennesima dimostrazione del grado di impreparazione e di malagestione con il quale la sinistra ha governato l’Emilia-Romagna". Per la deputata, quindi, dire ’speriamo che passi tutto senza conseguenze’ "è una dichiarazione di resa, non un programma di governo".

Dal centrosinistra, alzano la voce i Verdi, con la capogruppo in Regione, Silvia Zamboni che chiede lo stop al cemento nelle aree alluvionate dell’Emilia-Romagna. La richiesta di una ’moratoria’ al cemento è stata portata in Assemblea legislativa dai Verdi, ma l’assessora regionale Barbara Lori, pur non escludendo del tutto limitazioni all’edificazione nelle zone colpite lo scorso maggio, frena, rimandando ai piani speciali che verranno varati insieme al commissario Figliuolo.

"L’obiettivo è quello di individuare i rischi potenziali, a livello urbanistico, nelle diverse aree e quindi prevedere le azioni conseguenti", spiega l’assessora.

I Verdi però non si arrendono. "L’esperienza dell’alluvione – secondo Zamboni – deve segnare una svolta nelle politiche urbanistiche, scongiurando di ripetere errori del passato". Le fa eco Silvia Piccinini (M5s): "La Regione ha il dovere di fare una riflessione seria sull’inopportunità di continuare a cementificare nelle zone che sono state colpite dall’alluvione".

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