Sanità e cure all'avanguardia, il Sant'Orsola di Bologna tra i migliori ospedali pubblici d'Italia

Lo dice il primo modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende ospedaliere pubbliche presentato da Agenas

Il Pronto soccorso dell'ospedale Sant'Orsola (foto di repertorio)

Il Pronto soccorso dell'ospedale Sant'Orsola (foto di repertorio)

Bologna, 26 maggio 2023 - Tempi di attesa ridotti per gli interventi per tumori e l'utilizzo di attrezzature e macchinari d'avanguardia sono tra le caratteristiche che pongono il Policlinico Sant'Orsola tra i migliori ospedali d'Italia. Lo dice il primo modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende ospedaliere pubbliche presentato da Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che fa capo al Ministero della Salute. Su tutto il territorio nazionale sono 53 gli ospedali esaminati, di cui nove risultano essere i migliori, con il livello di performance più alto, tra cui il Sant'Orsola, unico della nostra Regione.

Tra le caratteristiche che pongono il Policlinico Sant'Orsola tra i migliori ospedali in Italia ci sono i ridotti tempi di attesa degli interventi per tumori e la presenza di attrezzature e macchinari d'avanguardia e non obsoleti per gli esami diagnostici, ma anche i risultati clinico-assistenziali raggiunti, la qualità delle cure e la capacità di gestione e organizzazione dei manager delle Aziende. “Dietro al successo e all’eccellenza della nostra Comunità ci sono il lavoro, le competenze e la passione di ognuno degli operatori messi ogni giorno al servizio dei cittadini - commenta Chiara Gibertoni, direttore dell’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna – Policlinico Sant’Orsola -. Ci tengo a cogliere questa occasione per ringraziare ognuno di loro. Come struttura pubblica noi accogliamo tutti senza nessuna discriminazione, nessuna barriera o filtro e senza nessun ragionamento di convenienza. E se c’era bisogno di una conferma gli anni del Covid lo hanno dimostrato. Questo è il modo più alto di interpretare l’articolo 32 della nostra Costituzione. Andiamone fieri.”

Dello stesso avviso anche Giovanni Molari, Rettore dell'Università di Bologna che dichiara: “Si tratta di un riconoscimento molto importante di cui andiamo particolarmente orgogliosi. Il contributo dell’Ateneo a servizi sanitari di riconosciuta eccellenza nazionale è uno dei modi più efficaci e più chiari per attestare che l’Alma Mater ha a cuore il bene collettivo. Ringrazio chi ha reso possibile questo risultato: docenti, ricercatrici e ricercatori, personale tecnico e amministrativo dell’Università assieme al personale tutto dell’Azienda. Peraltro Agenas per il momento non considera le attività di ricerca e formazione che darebbero ancora maggiore enfasi al ruolo del Sant’Orsola e dell’Università nel migliorare la qualità del Servizio sanitario. Continueremo a perseguire con decisione quello che ritengo uno degli obiettivi più importanti del nostro Piano Strategico: rafforzare la programmazione congiunta con il Servizio sanitario per una più efficace integrazione di attività assistenziali, didattiche e scientifiche”

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