
Sofia ha scritto una lettera a Vladimir Putin dove chiede al presidente della Federazione russa di far cessare la guerra in Ucraina e il cardinale Matteo Zuppi si è impegnato a fargliela recapitare. Sotto il portico dell’arcivescovado i bambini della scuola elementare Maria Ausiliatrice consegnano 250 scatole della pace che saranno poi donate ai loro coetanei ucraini accolti a Bologna. "Dobbiamo ascoltare la voce di questi bambini – ha spiegato lo stesso Zuppi – che sono le vittime più vittime di questa guerra perché subiscono le decisioni dei grandi. In queste lettere chiedono la pace e siamo noi che dobbiamo prendere esempio da loro: quando loro bisticciano restano arrabbiati per un po’, ma poi trovano il modo per chiarirsi per tornare amici". Nelle scatole ci sono i regali pasquali raccolti per bambini ucraini.
Una iniziativa portata avanti dalla Caritas, da Acli Bologna e dall’ufficio scuola della diocesi. "Le questioni internazionali – a parlare è Suor Luisa Menozzi, la direttrice della scuola Maria Ausiliatrice – ci dicono quanto sia importante il dono della pace. E’ importante che i bambini vengano educati a questo dono perché siamo davvero una umanità unica, dove tutti hanno il diritto di vivere in pace". Intanto la questura sta predisponendo un protocollo con l’Università per istituire delle borse di studio per aiutare gli uffici nel disbrigo delle pratiche per il permesso di soggiorno. "Dovremmo poter contare su quattro studenti fino a ottobre – spiegato il questore Isabella Fusiello durante la festa per i 170 anni della Polizia – poi potremo chiederne altri. L‘Ufficio immigrazione ha anche previsto due giornate diverse per trattare le pratiche burocratiche per il rilascio del permesso di soggiorno ai profughi, in modo da velocizzare le procedure e fronteggiare l‘emergenza, anche se effettivamente non c‘è un assalto ai nostri uffici da parte dei profughi ucraini". Il prefetto Attilio Visconti ha, invece, ribadito l’impegno per un’accoglienza di qualità ai rifugiati. "Il numero dei profughi è ovviamente crescente – dice Visconti –. Ora, a seguito dei nuovi bandi e delle nuove possibilità offerte dalla Protezione civile, siamo riusciti a incrementare l‘offerta, quindi ad avere un numero maggiore di posti nei centri di Accoglienza straordinaria. In questo modo ne abbiamo più di 350 disponibili, ma l’obiettivo è arrivare rapidamente a 1.500".
Flash mob per la pace all’elementare Bottego. Trecento bimbetti, dalla prima alla quinta, hanno ballato sulle note di !They don’t care about us" di Michael Jackson, formando alla fine il simbolo della pace. Nato da un’idea della maestra Cinzia Tacconi, il flash mob ha visto, come coreografi, la 2B che, con la maestra Laura Talamo.
Massimo Selleri